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Noto

Panoramica

Dichiarata ‘Capitale del barocco’ dal Consiglio d’Europa e Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Noto regala a chi la visita scenografiche prospettive, un repertorio di decori più unico che raro, come anche la sua omogeneità stilistica. Dopo il terremoto del 1693 che distrusse la Noto antica, fu costruita a partire dal 1703, sul colle Meti, a una decina di chilometri di distanza dalla città millenaria. La Noto di oggi è un ordinato reticolo di strade disposte su terrazze digradanti. Il progetto di Giuseppe Lanza, duca di Camastra, e la sua squadra di tecnici e ingegneri di altissimo profilo (Rosario Gagliardi, Paolo Labisi, Vincenzo Sinatra, Antonio Mazza) privilegiò simmetria e rapporti armonici. Il critico d'arte senese Cesare Brandi la definì “un giardino di pietra”, per sottolineare come la fantasia di architetti e scalpellini avesse sfidato la natura infondendo vita al calcare. 

L’impianto urbano, a scacchiera, ha come arterie principali corso Vittorio Emanuele, interrotta da tre piazze (piazza dell’Immacolata, piazza del Municipio e piazza XVI Maggio) e la parallela via Cavour, su cui sfilano palazzi nobiliari settecenteschi in stile tardo-barocco. Barocchi sono anche gli edifici che affacciano su via Nicolaci. La chiesa di S. Francesco domina piazza dell’Immacolata dall’alto della sua interminabile scalinata. In piazza del Municipio fanno bella mostra di sé l’elegante palazzo Ducezio, sede municipale, e la maestosa cattedrale di S. Nicolò, affiancata a destra dalla chiesa del SS. Salvatore e a sinistra da palazzo Landolina. La cattedrale, con i suoi due campanili e la cupola slanciata, è simbolo della città: completata verso il 1776, resa instabile dal terremoto del 1990 e parzialmente crollata sei anni dopo, è stata ricostruita e riaperta nel 2007. Infine, su piazza XVI Maggio, si impone la chiesa di S. Domenico, meraviglioso esempio del barocco siciliano, dalla facciata particolarmente movimentata.

Noto

96017 Noto SR, Italia

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