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Aci Trezza

Panoramica

Il borgo di pescatori reso immortale da Verga

Il suo nome è per sempre legato a quello di Giovanni Verga. Con i suoi Malavoglia, ha reso immortale questo piccolo borgo di pescatori affacciato sullo Ionio, in provincia di Catania. 

Il nome di Aci Trezza ha una duplice origine. In parte, è legato al fiume Aci: nato dalla trasformazione del pastore Aci, amante della ninfa Galatea e per questo ucciso dal geloso Polifemo. Trezza invece deriverebbe dal nome di un vicino scoglio. Dalla mitologia greca deriva anche il nome delle Isole Ciclopi, possenti faraglioni di pietra lavica che emergono dal mare all’interno dell’omonima area marina protetta. Esse sarebbero le pietre scagliate da Polifemo contro Ulisse nel tentativo di fermarne la fuga. L’episodio è stato narrato da Omero nell’Odissea. Ammirateli a bordo di piccole barche guidate da anziani perscatori locali, la loro sagoma al tramonto che si staglia contro il cielo infuocato è da cartolina. Oppure, immergetevi con maschera e boccaglio per scoprire i segreti dei fondali. Misteriosa e selvaggia è anche l’Isola Lachea: potete percorrere i 400 metri che la separano dalla costa in canoa o, per i più sportivi, a nuoto.

Com’era la vita ad Aci Trezza all’epoca dei Malavoglia? Scopritelo al Museo Casa del Nespolo, che vi accoglierà all’interno di una tipica abitazione siciliana ottocentesca affacciata sull’orto. Visitate anche la barocca Chiesa di San Giovanni Battista, prima di raggiungere il Castello Normanno, abbarbicato su una rupe di origine lavica in riva al mare, a difesa del borgo. Da qui, potete assistere a Le Vele dei Malavoglia, una regata organizzata ogni anno. La scalinata per raggiungere la rocca è ripida. Riprendete le forze con a nivi cunzata, la tipica granita siciliana, o con il pescato freschissimo che potete comprare al mercato ittico.

Aci Trezza

95021 Aci Trezza CT, Italia

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