Panoramica
Il nuraghe Santu Antine è uno dei meglio conservati della Sardegna. Nonostante non sia formalmente considerato santo dalla chiesa cattolica, in Sardegna l’imperatore Costantino (Santu Antine) è da secoli posto alla pari degli altri santi. Questa variazione alla regola si deve probabilmente all’influenza della cultura bizantina a cavallo tra l’antichità e il Medioevo: a differenza dei cattolici, i bizantini veneravano san Costantino.
Detto questo, non è chiaro perché uno dei siti archeologici meglio conservati della civiltà nuragica sia dedicato proprio a Santu Antine. L’ipotesi più probabile è che in questo nuraghe vivesse il capo di una grande tribù, in una specie di reggia ante litteram (in sardo, “sa Domu de su Re”). Una struttura talmente imponente che i cittadini sardi non poterono che riferire, secoli più tardi, al concetto di potere assoluto e divino rappresentato da san Costantino.
Effettivamente, guardando alle dimensioni del complesso, il nuraghe Santu Antine è tra più possenti dell’isola. Il mastio centrale che oggi tocca i 17 metri di altezza, all’epoca della prima costruzione raggiungeva forse i 24 metri; intorno si aprono a ventaglio torrette minori con feritoie, passaggi protetti e un intero villaggio preistorico.
