Salta il menu

Alberobello

Panoramica

I trulli non sono un’esclusiva di Alberobello, anzi la loro popolarità ha fatto sì che diventassero un simbolo della Puglia intera, con il loro così caratteristico pinnacolo. Eppure è solo andando nel luogo in cui sono nati che si coglie fino in fondo la loro bellezza, in questo borgo dichiarato patrimonio dall’Unesco e Bandiera Arancione da Touring Club Italiano. Se ad esempio li si osserva dall’alto del belvedere di Santa Lucia, ciò che si dispiega davanti è la visione fiabesca di una distesa di casette bianche con il tetto grigio decorato da disegni semplici e graziosi. Di sera, poi, ogni trullo si accende a comporre una specie di magico presepe: sono i trulli del rione Monti, un tempo la zona più popolare del paese e ora quasi esclusivamente votata al turismo. Dal belvedere scendendo le scale, arrivati in largo Martellotta e risalendo sul colle si incontra un trullo costruito da due cupole affiancate, è il trullo siamese. Anche la chiesa di S. Antonio, nel rione stesso, riprende le forme del trullo. Nella parte nord del paese, alle spalle della chiesa secentesca dei Ss. Medici Cosma e Damiano, si trova il trullo sovrano il più grande di Alberobello, l’unico ad avere due piani e una grande cupola di 14 metri circondata da altri 12 coni. Si può entrare nella casa museo e visitarne le stanze con mobili d’epoca originali e un giardino. Lontano dalla folla, il rione Aia Piccola, è invece il quartiere più tranquillo dove circa 400 trulli sono abitati da gente del posto e avvolti da una tranquillità surreale. Qui, in un complesso di 15 trulli, il Museo del Territorio racconta la storia dell’insediamento. In piazza Ferdinando attira lo sguardo la casa dell’Amore, la prima dimora costruita in pietra legata da malta che segna il passaggio a un tipi di architettura palaziale del XIX secolo.

Alberobello

70011 Alberobello BA, Italia

Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.