Panoramica
Come una sorta di galleria Vittorio Emanuele II di Milano ma più piccola, la Galleria Subalpina di Torino è destinata alla passeggiata borghese, tra locali commerciali e architetture di fine ‘700. Fu infatti progettata nel 1873 da Pietro Carrera, tra piazza Castello e piazza Carlo Alberto, ed è una delle 3 gallerie torinesi, con la Galleria Natta e la Galleria Umberto I. Il nome di questa è dovuto alla Banca dell’Industria Subalpina, che si assunse l’onere della costruzione.
Al suo interno vi sono dei locali celebri come il Caffè Baratti e Milano, uno dei più antichi della città, così come il Cinema Nuovo Romano, con lo stesso primato, che all’epoca era frequentato anche dallo scrittore Edmondo De Amicis, sepolto proprio nel cimitero Monumentale di Torino. Ma vi sono anche tanti altri negozi interessanti e che fanno pendant con l’aurea di antichità ed eleganza della Subalpina, tra cui una biblioteca antiquaria, una galleria d’arte, un negozio di arredamento e un paio di ristoranti.
