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Museo del Risorgimento

Panoramica

L'edificio di "strada Lomellina", costruito nel XV sec. dagli Adorno, subì notevoli trasformazioni alla fine del XVIII secolo. La struttura, caratterizzata da linee sobrie e rigorose, fu acquisita ai Di Negro.
Il marchese Gian Carlo, che era un letterato e mecenate, affittò dal 1794 al 1808 un appartamento di tre camere con servizi al proprio medico Giacomo Mazzini, padre di Giuseppe, e alla moglie Maria Drago.
Successivamente, dopo la morte di Mazzini, le associazioni operaie organizzarono una sottoscrizione con lo scopo di acquistare la casa per crearvi un nucleo del futuro Istituto Mazziniano, che poi fu donato al Comune. Tuttavia, il degrado della zona limitò la fruizione dell’edificio, che venne dichiarato "monumento nazionale" solamente nel 1925.
Un provvedimento successivo ne disponeva l’esproprio e l’acquisto. La ristrutturazione interna fu eseguita solamente nel 1933, allorchè venne inaugurato il nuovo polo culturale, che comprendeva il Museo del Risorgimento di Palazzo Bianco, l’archivio storico e la biblioteca.
Tuttavia, durante la guerra il complesso fu chiuso e trasferito per ragioni di sicurezza, poiché l’edificio venne colpito da un bombardamento nel 1943 che danneggiò l’appartamento di Mazzini e una parte della collezione. Da allora, la sezione espositiva è stata costantemente ridimensionata. Una prima importante ristrutturazione è stata attuata agli inizi degli anni Ottanta, mentre in occasione del Bicentenario della nascita di Mazzini nel 2005 fu allestita la parte multimediale.

Orari

Lunedì
Chiuso
Martedì
09:00 am-02:00 pm
Mercoledì
09:00 am-06:30 pm
Giovedì
Chiuso
Venerdì
09:00 am-02:00 pm
Sabato
09:00 am-06:30 pm
Domenica
Chiuso
Museo del Risorgimento
Via Lomellini, 11, 16124 Genova GE, Italia
Chiama +390105576430 Sito Web
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