Cimolais

Incastonato in una corona di cime dolomitiche e sede e cuore del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, Cimolais ha una storia molto antica: risalente al periodo tardo romano, nel 762 fu donato all’Abbazia di Sesto al Reghena.

Posto a 652 metri sul livello del mare, il borgo, porta di accesso alla Val Cimoliana, è un vero e proprio paradiso per l'escursionismo, il trekking e l'alpinismo. Il territorio di Cimolais vanta le vette più belle delle Dolomiti friulane, come quella del Campanile di Val Montanaia, che si slancia in una guglia di 300 metri e che venne scalata per la prima volta nel 1902.

L’abitato, sorto nei pressi dell’incredibile forra scavata dal torrente Cellina, conta stupende stradine e abitazioni di sassi, testimoni di un mondo rurale semplice che ha saputo mantenere intatto un ambiente incontaminato: decine di chilometri di sentieri solcano una natura ancora vergine, priva di tracce umane ma ricca di biodiversità.

Nel borgo, oltre al Centro Visita del Parco, è assolutamente da visitare la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore, con i suoi pregevoli altari lignei del ‘600, e le diverse chiesette alpine sparse nel territorio.