Panoramica
Tra i tantissimi palazzi storici bolognesi, il Palazzo Arcivescovile, posto alle spalle della Cattedrale di San Pietro, merita sicuramente una visita. Risultato di una stratificazione artistica e architettonica di grande importanza, il Palazzo Arcivescovile fu costruito verso il 1577 per volontà del cardinale Gabriele Paleotti su progetto di Domenico Tibaldi. Dal voltone di ingresso su via Altabella, costruito nel 1772, si accede ad ambienti successivi decorati, a partire dal 1819, da artisti del calibro di Filippo Pedrini, Onofrio Zanotti, Gaetano Caponeri, Giovanni Battista Frulli, Pietro Fancelli, Flaminio Minozzi, Rodolfo Fantuzzi.
Il palazzo, che a differenze delle residenze nobiliari cittadine non affaccia sulla via pubblica, reca sul fronte principale l'iscrizione “Dilige Decorem Domus Tuae”, che esalta la dignità e l'ordine appropriati alla residenza di un vescovo.
Visibile durante le Giornate Fai, il Palazzo mostra al pubblico vari ambienti solitamente non accessibili e riservati a funzioni peculiari della vita della Diocesi come il grande porticato del piano terra e le sale della Segreteria e delle attività istituzionali Arcivescovili: sala trono, sala stemmi, segreteria Arcivescovo, ex Cappella, sala Cardinali e molte altre.
