Castiglione dei Pepoli si trova nel tratto meridionale dell’Appennino bolognese, non lontano dal confine con la Toscana. La storia del borgo ricalca l’ubicazione a cavallo tra i due versanti, ritenuta strategica per il controllo delle vie di comunicazione: inizialmente parte dell’esteso Stato feudale degli Alberti, potenti conti di Prato, nel 1340 venne ceduto a un’altra grande famiglia aristocratica, i Pepoli, all’epoca signori di Bologna, che ne mantenne il controllo per i quattro secoli successivi. La memoria del casato felsineo riemerge nel toponimo cittadino e nel profilo urbanistico del nucleo storico, dai tratti ancora medievaleggianti, specie in piazza della Libertà, su cui si affacciano la settecentesca Torre dell’Orologio e il quattrocentesco palazzo Pepoli (ora sede comunale). A fine giugno, durante l’evento Della Lana e della Seta. Festa della Via e di tutti i cammini, proprio la piazza diventa l’epicentro di “Cucine della Via” una due giorni all’insegna della tradizione gastronomica dei due versanti appenninici, dove le paste ripiene emiliane incontrano ribollita e lampredotto deliziando anche i palati più esigenti. Non lontano si visita il Centro di cultura “Paolo Guidotti”, inaugurato nel 2014 per salvaguardare l’eredità storica del territorio castiglionese: le sale espositive approfondiscono l’evoluzione degli insediamenti appenninici dalla protostoria al declino della civiltà rurale nel corso del XX secolo.
A sud-est del centro, nella frazione di Baragazza, sorge uno delle principali mete di pellegrinaggio dell’Appennino bolognese, il santuario della Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio, edificato a partire dal ‘500 nel sito di una miracolosa apparizione mariana avvenuta nel 1480. In corrispondenza al luogo dell’epifania si eleva ora l’altare maggiore della chiesa, impreziosito da un candido bassorilievo in ceramica maiolicata che ritrae la “Beata Vergine delle Grazie”, forse opera di Andrea della Robbia. Seicentesco è invece l’elegante loggiato che cinge il chiostro, luogo di meditazione racchiuso dalla natura incontaminata.