Gragnano

Conosciuta in tutto il mondo come “città della Pasta”, oggi Gragnano è il comune che produce ed esporta più pasta in assoluto. Per le sue straordinarie proprietà, la città ha anche recentemente conseguito il marchio Igp: Consorzio Gragnano Città della Pasta. Da un punto di vista naturalistico, il borgo sorge alle pendici dei Monti Lattari e si sviluppa su diversi livelli altimetrici, affacciandosi sul mar Tirreno. Siamo nel vertice sud est del Golfo di Napoli: zona mite e dal clima temperato, tra montagna e mare, che ha una naturale vocazione alla coltivazione di grano e vigneti. A ciò si aggiunge la purezza dell’acqua che sgorga dal vicino Monte Faito, povera di cloro, e che i pastifici del borgo usano da sempre per rendere prelibati i loro prodotti. Gragnano deve il suo nome all’antica gens Grania, famiglia nobile romana che qui possedeva, assieme ad altre famiglie, ville lussureggianti. Un luogo da sempre fertile e dove cresceva già allora la spiga magica che tanto renderà celebre il piccolo borgo del napoletano. Nella cosiddetta “Valle dell’Imbuto” si trova poi l’acquedotto romano (ritenuto medievale fino al 2021). Altrettanto interessanti il Castello, risalente al X secolo e la chiesa di S. Maria dell’Assunta, dichiarata Monumento Nazionale nel 1927 che si trova nella frazione di Castello. Secondo alcuni quest’ultima risale anch’essa al X secolo, altre fonti invece la reputano anteriore (V-VI secolo).