Salta il menu
Siti storici
Napoli

Le catacombe di Napoli

Un monumento millenario alla religiosità dei partenopei.

3 minuti

Le Catacombe di Napoli, in Campania, sono un monumento millenario alla religiosità dei partenopei. Tra queste, le Catacombe di San Gennaro coprono circa 5600 metri quadrati scavati nel tufo della collina di Capodimonte e ospitano circa 2000 loculi e 500 arcosoli. Rappresentano una meta ambita dai turisti.

Le catacombe di San Gennaro

Le catacombe di San Gennaro

Le catacombe di San Gennaro, le più vaste del sud Italia, sono situate tra le maraviglie di uno dei quartieri più caratteristici di Napoli: il Rione Sanità. Un luogo suggestivo in cui ad ogni passo si percepisce lo stretto legame di fede tra la città e il suo patrono San Gennaro. Furono proprio le spoglie del Santo, traslate qui nel V secolo, che trasformarono il cimitero in una vera e propria meta di pellegrinaggio e, al contempo, un luogo ambito per la sepoltura.
Ciò avvenne fino al IX secolo, quando le sue reliquie furono portate via e ciò determinò, col passare del tempo, l'abbandono del sito. 

Arte e storia

Catacombe di San Gennaro - Napoli, Campania

Le Catacombe di S. Gennaro si compongono di due livelli non sovrapposti. Il nucleo originario risale a un lungo periodo tra la fine del II e gli inizi del III secolo. Dal cosiddetto "vestibolo inferiore" nei secoli successivi si sono sviluppati gli ambulacri della catacomba inferiore secondo uno schema di scavo ampio ed orizzontale. La catacomba superiore, originata da un antico sepolcro detto "vestibolo superiore", è noto per gli affreschi della volta della fine del II secolo e per la piccola "cripta dei vescovi" ubicata presso la tomba di San Gennaro dove vennero sepolti alcuni dei primi Vescovi napoletani, mentre la maestosa "basilica maior" è frutto di un'ampia trasformazione dei vicini ambienti realizzata quando, nel sec. V, vi fu traslato il santo.

Accesso e struttura

Catacombe di San Gennaro - Napoli, Campania

L’accesso alle Catacombe di San Gennaro è possibile dal piazzale della Basilica dell’Incoronata del Buon Consiglio a Capodimonte, in via Capodimonte 13. Il complesso catacombale di San Gennaro è di straordinaria estensione e si presenta unico, ma è il risultato di ampliamenti e fusioni di ipogei un tempo separati.
Un sito che, nel corso degli anni, ha realizzato passerelle e rampe per permettere a tutti di visitare il sito, diventando così completamente accessibile. L'accesso a livello strada e l'ingresso per disabili è in Vicoletto S. Gennaro dei Poveri, 22, momentaneamente interdetto a causa di manutenzione straordinaria del costone tufaceo attiguo all'ingresso.
Grazie alla collaborazione con il SAAD (Servizio di Ateneo per le attività degli studenti con disabilità) dell'Università Suor Orsola Benincasa e la coop. sociale Iron Angels, è nato il progetto Campania tra le Mani, un percorso per visitatori non vedenti e ipovedenti, attraverso l'esplorazione tattile di lastre in metallo che riproducono particolari rappresentativi del luogo. Il percorso tattile è disponibile solo su prenotazione.

Le catacombe di San Severo e San Gaudioso

Le catacombe di San Severo e San Gaudioso

Altre catacombe sotterranee sono quella di San Severo, legata alla memoria del vescovo Severo e di cui resta soltanto un piccolo cubiculum, mentre quella di S. Gaudioso, cui si accede dalla basilica di Santa Maria della Sanità è caratterizzata dalla sepoltura dei crani dei defunti incassati nelle pareti dell’ambulacro ai cui lati si aprono cubicoli con pregevoli arcosolii dipinti o mosaicati del V-VI secolo, e in cui figurano simboli cristiani come l’agnello, il pavone e i grappoli d’uva.

Curiosità

Curiosità

Le spettacolari catacombe di San Gennaro sono gestite dalla cooperativa sociale "La Paranza", formata da giovani del Rione, dopo essere state recuperate grazie alla collaborazione di l'Altra Napoli Onlus, di don Antonio Loffredo, e delle cooperative e associazioni di cittadini già presenti nel quartiere.

Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.