Panoramica

Da Cortina d’Ampezzo la statale 51 di Alemagna discende la valle del Boite fino a San Vito di Cadore: una decina di chilometri circa degni di essere percorsi con gli occhi pieni di stupore. In questa valle i centri principali, dopo Cortina, sono Cibiana e San Vito di Cadore.

Il borgo di Cibiana è un vero e proprio museo a cielo aperto con le case rustiche colorate dai murales che dal 1980 rappresentano scene di vita locale. Da Cibiana, inoltre, si può arrivare al monte Rite (2181 metri): alla sua sommità, oltre a godere della vista sulle vette, si può visitare il “Museo delle Nuvole”, una delle sedi del Messner Mountain Museum, dedicato alla storia dell’alpinismo dolomitico. San Vito di Cadore, sul lago di Mosigo, è il paese della valle che richiama il maggior numero di turisti perché è da qui che partono escursioni verso i gruppi dolomitici dell’Antelào (3263 metri) e del Pelmo (3168 metri); da vedere è la piccola chiesa della Madonna della Difesa del XVI secolo. Fino agli inizi dell’800, prima dell’ultimazione della strada di Alemagna, lungo il fiume Boite (da cui il nome della valle) scorrevano galleggiando i tronchi d’albero verso Venezia. Questi tronchi passavano per Valle di Cadore, piccolo borgo con una parrocchiale, documentata nel 1208 e poi ricostruita a inizio XVIII secolo, al cui interno è conservata una tela cinquecentesca di Francesco da Milano.