Recoaro Terme, benessere e salute ai piedi delle Piccole Dolomiti
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Adagiata nella bellissima Conca di Smeraldo, ai piedi delle Piccole Dolomiti, Recoaro Terme, in provincia di Vicenza, è la località ideale per un soggiorno rilassante all’insegna delle attività all’aria aperta, del benessere e della salute. Il segreto di questo luogo sono le sue note acque medicamentose, che sgorgano da diverse sorgenti e vengono impiegate per le cure termali nello storico complesso delle Terme di Recoaro.
Curarsi negli stabilimenti termali, vanto della belle époque
Testimonianza architettonica, con le sue eleganti linee liberty, del grande prestigio di cui questa località di cura e villeggiatura godeva già nella belle époque, lo stabilimento delle Fonti centrali, a pochi minuti a piedi dal centro storico e immerso in un parco di oltre venti ettari, è il simbolo di Recoaro. Frequentato e in voga già da fine Ottocento per le proprietà terapeutiche delle sue acque, indicate per i più svariati disturbi, oggi tra i trattamenti offerti troviamo le cure idropiniche e inalatorie, la balneoterapia, i fanghi, i trattamenti massoterapici e di bellezza.
Sono ben 9 infatti, di cui 5 all’interno del parco e 4 poco distanti, le fonti termali di Recoaro, tra loro distinte per le diverse caratteristiche di composizione: Lelia (che deve il nome al suo scopritore, il conte Lelio Piovene), Lorgna, Amara, Nuova e Lora (un’oligominerale che è anche in commercio), a cui si aggiungono Giuliana, Capitello, Franco e Aureliana, che sgorgano nelle immediate vicinanze e si possono raggiungere con comode passeggiate.
Si tratta di acque bicarbonate, solfate, alcaline, terrose, ferruginose, carboniche, litiose, in grado di attivare le naturali difese dell'organismo, grazie al concentrato di elementi naturali attivi che contengono.
Escursioni adrenaliniche in totale sicurezza
Ma per sentirvi meglio, a Recoaro, basterà alzare lo sguardo un po’ più su, verso le Piccole Dolomiti, vette non altissime ma dal paesaggio incantevole, ideali per chi vuole rilassarsi e per chi ama praticare gli sport all’aria aperta: dalla mountain bike al trekking, dal parapendio al free climbing.
Recoaro è infatti la base di partenza di itinerari panoramici e interessanti sia dal punto di vista naturalistico che storico ed etnografico. Uno di questi è senz’altro il Sentiero dei grandi alberi, sull'altopiano delle Montagnole, fino al rifugio Battisti, una delle escursioni più appassionanti delle Prealpi vicentine, una camminata di una quindicina di chilometri con un leggero saliscendi che, promettono le guide, si percorre in circa 4 ore.
Una destinazione ad alto tasso d’adrenalina è quella che conduce alla Montagna spaccata, sulla strada che porta a Recoaro Mille. Dopo una breve camminata, vi imbatterete in uno dei luoghi più scenografici del vicentino: una spaccatura nella roccia profonda circa 90 metri scavata nei secoli dalla forza dell’acqua. Acquistando un gettone d’ingresso al Ristoro Montagna spaccata, potrete entrare, camminando su scale e passerelle e muniti di caschetto, giù nel ventre profondo della montagna, alla scoperta di un fenomeno geologico raro ed emozionante.
Nel bunker tedesco, per rivivere la storia
Tornando in paese, potrete fare sosta tra i cedri e gli abeti del Parco delle terme e visitare il Bunker di Kesselring, presso le Fonti centrali. Qui, in questo territorio già ricco di trincee, gallerie e sentieri militari, sul finire della Seconda guerra mondiale, il Comando supremo della Wehrmacht stabilì il suo quartier generale, per trattare di lì a poco la resa. All’interno del bunker tedesco restaurato, sono conservate alcune testimonianze dell’epoca e grazie al nuovo percorso di visita in 3D, potrete fare un viaggio nel tempo e rivivere momenti decisivi e drammatici della nostra storia.
Recoaro Mille, 40 chilometri di piste per tutti i gusti
Meta turistica prevalentemente invernale, Recoaro Mille, con i suoi impianti di risalita, si trova su un pianoro sopra il centro di Recoaro Terme, collegato al paese da una cabinovia. Le piste da discesa sono 7, quindici chilometri di percorsi che scendono da quota 1700 a 1000, più un suggestivo anello per lo sci di fondo di circa 25 chilometri. Da qui i più temerari ed esperti potranno anche provare l’esperienza indimenticabile di lanciarsi col parapendio dalle cime delle Piccole Dolomiti.
A spasso per il paese, in cerca di emozioni autentiche
Ai più pigri di voi tuttavia potrà bastare restare in paese per provare l’emozione autentica di passeggiare tra edifici in stile liberty, chiesette, musei come quello della musei come quello della Vita del Soldato nella Grande guerra o il Museo impronte dei Grandi della Fisarmonica, boutique e botteghe artigianali, tutti concentrati nella zona tra via Roma, via Vittorio Emanuele II e via Lelia, dove si trovano anche locali e pub aperti fino a tardi.