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Idea Viaggio
Trentino-Alto Adige

“Un ziro al Sas”, la passeggiata del sabato pomeriggio nel cuore di Trento

Tipologia
Percorso a piedi
Durata
1 giorno
Numero Tappe
3

"Far en ziro al sas": ancora oggi i trentini usano questa espressione dialettale quando parlano della passeggiata in centro, soprattutto il sabato pomeriggio. Il Sas era uno storico quartiere della città, che sorgeva attorno all’attuale piazza Cesare Battisti, fatto di case in pietra, da qui il termine “Sas”, e vicoli in ciottoli. Fu distrutto durante il Ventennio fascista per creare uno spazio per adunate e comizi. Oggi resta solo il modo di dire “un giro al Sas", per definire una sorta di quadrilatero attorno al quartiere fantasma, tra via Oriola, via Oss-Mazzurana, via Lunga (oggi via Manci), via S. Pietro, piazza del Macello Vecchio (oggi largo Carducci). Il “Giro al Sas” è anche una gara di 10 km che si svolge proprio lungo queste vie. Ideata nel 1907 per onorare san Vigilio, patrono della città. La competizione fu interrotta durante la guerra, per poi essere riproposta dal 1945. Solitamente si tiene il primo sabato di ottobre e attira atleti da tutto il mondo.
Ripercorre le vie del “ziro al Sas” significa ammirare luoghi dove la storia ha lasciato il segno, come piazza Cesare Battisti, costruita nello spazio creato dalla demolizione del Sas; l’attuale via Manci, su cui si affacciano splendidi palazzi, tra cui il Fugger Galassio; piazza del Duomo con i principali monumenti della città, dal Duomo di S. Vigilio al palazzo Pretorio, alle splendide case Cazuffi Rella.

Piazza Cesare Battisti

Piazza Cesare Battisti

Il “ziro al Sas" non poteva che iniziare da dove il termine Sas è nato, in quella che oggi si chiama piazza Cesare Battisti. Attorno a questo slargo rettangolare, oggi caratterizzato da edifici in stile razionalista, costruiti durante il Ventennio fascista, fino al 1934 sorgeva lo storico quartiere del Sas, delimitato dalle vie Manci, S. Pietro, Oriola e Oss Mazzurana, d’architettura medievale, con un dedalo di vicoli ciottolati, case in pietra, poggioli in legno e palazzi prestigiosi. Il quartiere fu completamente abbattuto negli Anni ‘30 per far posto all’attuale piazza. Nei sotterranei potrete visitare il S.A.S.S - Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, un intero quartiere romano, la Tridentum, in un’area di circa 1700 metri quadrati sotto la città di Trento. Potrete quindi continuare il vostro “ziro” attraversando la galleria dei Legionari Trentini per raggiungere la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, quattrocentesca, ma con una facciata neogotica veneziana, affiancata dal campanile originale con la copertura di tegole verdi.
Di fronte, al numero 38 di via S. Pietro, vedrete la casa torre Negri, che si distingue per l’impronta medievale nonostante i rimaneggiamenti cinquecenteschi.  

Via Manci

Via Manci

Il quartiere del Sas era delimitato a nord da quella che oggi è via Manci, all’epoca chiamata via Lunga. Potete raggiungerla da piazza Cesare Battisti attraverso le gallerie dei Partigiani e Giuseppe Garbari. Via Manci è una strada elegante pavimentata in cubetti di porfido, su cui si affacciano molti edifici storici: il palazzo Salvadori, il rinascimentale palazzo Saracini Cresseri, che ospita la Casa della SAT (Società degli Alpinisti Tridentini, il settecentesco palazzo Trentini, oggi sede del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, e il palazzo Fugger Galasso. Proseguendo il percorso alla scoperta del Sas, dovrete voltare a sinistra in via Oss Mazzurana, sulla quale si affaccia il Teatro Sociale, che ha il retro su piazza Cesare Battisti, inaugurato nel 1819 e tuttora attivo in prosa, operetta, danza. Raggiungerete quindi la graziosa piazzetta Mario Pasi, con l’ottocentesca fontana di Bacco all’ombra della torre civica. Da qui è d’obbligo proseguire la passeggiata nella splendida piazza del Duomo.

Piazza del Duomo

Piazza del Duomo

Piazza del Duomo è un concentrato dei più begli edifici storici della città. Elegantissima, con l’imponente Duomo di S. Vigilio, vivace e colorata, grazie alle facciate delle case dipinte che poggiano su bassi portici sotto i quali sono distribuiti i tavoli dei caffè. Due chiacchiere seduti a un tavolino in piazza sono la degna conclusione della passeggiata per il Sas. Sorseggiando un caffè o godendovi un aperitivo, potrete ammirare il merlato palazzo Pretorio, sovrastato dalla torre civica o godere della vista, sul lato opposto al Duomo, delle case Cazuffi Rella, con i loro tetti aggettanti, di origine gotica, ristrutturate nel ‘400 e ridecorate con affreschi nel 1531-33. Al centro della piazza domina la scena la fontana del Nettuno, opera barocca in pietra rossa di Trento progettata da Francesco Antonio Giongo da Lavarone. All’angolo con via Cavour, invece, trovate casa Gerloni, sulla cui facciata una lastra di marmo ricorda che il 4 febbraio 1875 al secondo piano dell’abitazione nacque il patriota Cesare Battisti. Dalla piazza del Duomo potreste quindi spingervi verso sud e inoltrarvi nel Borgo Nuovo, intorno alle vie S. Vigilio e Mazzini, il più recente fra i borghi in cui era divisa la città, che conserva un bel tessuto edilizio di case antiche, locali e negozi. Potreste quindi raggiungere piazza de Fiera, dove dall’ultima settimana di novembre alla prima di gennaio potrete visitare gli storici mercatini di Natale.

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