Chiesa di S. Francesco d’Assisi

Su un lato di piazza Vittorio Emanuele, ma rivolta anche alla piccola piazza Scelfo, la chiesa di S. Francesco d’Assisi sembra una fortezza fra muraglie inclinate sopra uno zoccolo di roccia. La robusta torre campanaria frontale potrebbe benissimo essere quella di un castello quattrocentesco: anzi, prima di diventare campanile, potrebbe davvero essere stata un punto di vedetta. San Francesco sta qui da cinque o sei secoli, con alle spalle il suo vasto ex monastero a picco sul dirupo: l’edificio conventuale era stato in precedenza un palazzo dei Chiaramonte, mentre oggi ospita la Sala Cerere per gli eventi del comune in quello che è stato attraverso i secoli tutto un sovrapporsi di edifici, di proprietà e di vicende. Anche qui, come quasi sempre nelle chiese storiche di Enna, la via obbligata all’ingresso è una scalinata: stavolta però i gradini non sono scenografici su strada, ma laterali e interni al complesso. Dentro c’è un’unica navata, nel presbiterio si scoprono affreschi seicenteschi, una croce lignea dipinta nel ’400, e un’Adorazione dei Magi attribuita a un pittore cinquecentesco: un fiammingo immigrato in Sicilia, forse per trovare lavoro ma probabilmente anche per il fascino dei luoghi.