Il Carnevale di Acireale, riconosciuto come Carnevale Storico, ha origini antichissime. Il primo documento ufficiale che cita la manifestazione risale al lontano 1594. Dal 1880 iniziarono le sfilate dei carri allegorici in cartapesta, inizialmente preceduti dalle carrozze dei nobili addobbate gioiosamente; successivamente vennero pensati i carri in cartapesta perché in città vi erano parecchi artigiani che utilizzavano tale tecnica per decorazioni varie.
Solo nel 1930 vennero introdotte le “macchine infiorate”, ovvero auto addobbate con fiori, peculiarità presente anche ai giorni nostri, anche se le vecchie automobili sono sparite da tempo per lasciare a veri e propri carri in fiore.
Il carnevale oggi si svolge nello stupendo scenario barocco del centro storico, ha il suo cuore nella splendida Piazza Duomo tra l’elegante pietra bianca delle chiese e dei palazzi nobiliari e il caldo colore nero del selciato lavico.
Al centro del nutrito programma, le sfilate dei carri grotteschi in cartapesta ideati e creati dai maestri acesi, campioni dell’allegorica satira e ineguagliati artigiani della cartapesta; le sfilate dei carri in fiore, unicità del carnevale acese, che coniugano la gentilezza dei fiori alla spettacolare irriverenza del carnevale e le parate dei gruppi in maschera dai fantastici e impertinenti costumi.
Quindi il pubblico: il grande pubblico del Carnevale di Acireale, “ingrediente” insostituibile del gioioso, turistico appuntamento siciliano. Una marea umana che si riversa lungo il circuito e che diventa essa stessa attrazione dello spettacolo goliardico: centinaia di migliaia di visitatori, nel corso delle diverse sfilate, provenienti da tutta Italia, ma anche d’Oltralpe.
Il Carnevale mobilita l’intera Città con manifestazioni sportive, conviviali, giochi nei quartieri, e nelle Associazioni della terza età, tutte manifestazioni che vengono patrocinate dalla Fondazione che bandisce anche concorsi quali carri in miniatura, piccoli lavori in cartapesta ideati e costruiti da giovani ed adolescenti, serbatoio dell’artigianato futuro.