Posta a pochi chilometri da Taranto, in una zona fortemente interessata dalla presenza di gravine, Grottaglie ci attende con il suo centro storico completamente scavato nel tufo e sono proprio le migliaia di grotte, abitate fin dalla preistoria, a dare il nome alla città.
Conosciuta in antico come Kriptalys, Grottaglie rientra, per territorio, cultura, arte e dialetto, nella regione storica del Salento.
Durante il medioevo furono probabilmente le invasioni barbariche a spingere gli abitanti a tornare a vivere nelle grotte organizzando l’abitato con scale, sentieri, opere di canalizzazione e di deflusso delle acque.
Seppure l'area jonica del Salento non fosse grecizzata come quella meridionale, è possibile ammirare presso la Gravina di Riggio un'importante testimonianza bizantina: degli affreschi basiliani di grande qualità con iscrizioni in greco.
Nel XV secolo il borgo venne circondato da mura e protetto da un Castello.
Uno dei nuclei storici del borgo di Grottaglie è sicuramente il Quartiere delle Ceramiche, lungo gravina San Giorgio. Qui esperti ceramisti hanno saputo sviluppare una fiorente attività artigianale, oggi riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, ricavando laboratori e forni di cottura nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato anche come frantoi.
La tradizione figulina grottagliese e la ricchezza decorativa hanno fatto di Grottaglie l’unico centro ceramico pugliese protetto dal marchio D.O.C.
Passeggiare per le vie del borgo è immergersi in una storia antica che si svela ai nostri occhi. Se la Chiesa Madre e il Castello Episcopio, ci accolgono già da lontano con i loro profili, meritano certamente di essere scoperti anche il Museo della Ceramica, la Chiesa di San Francesco De Geronimo, la Gravina del Fullonese e il Santuario della Madonna di Mutata. Luoghi magici dove la pietra racconta la sua storia lasciandosi modellare dall’uomo.
Il clima e le caratteristiche di questo territorio favoriscono, inoltre, la olivicoltura e la viticoltura: se cultivar antiche producono un olio raffinato apprezzato in tutto il mondo, è la coltivazione di uva da tavola che ha fatto guadagnare a Grottaglie l’entrata nell’areale del marchio IGP "Uva di Puglia".