Le Saline di Margherita di Savoia: l’oro bianco pugliese
Dal rosa al viola fino all’azzurro: osservare dall’alto i colori delle terrazze delle Saline di Margherita di Savoia, area naturale protetta della Puglia, vi lascerà letteralmente senza fiato.
Sono le più grandi d’Europa e le seconde per dimensione al mondo dopo quelle boliviane, ed erano conosciute già dai tempi di Plinio il Vecchio, come testimoniano i suoi scritti.
Tesoro prezioso e protetto
Divenuta area protetta nel 1977, la Riserva Naturale Salina di Margherita di Savoia vanta una superficie totale di 4.500 ettari. Dell’intera area, 4.000 ettari sono ricoperti dalle acque, con vasche evaporanti e salanti, mentre altri 500 ettari di superficie sono costituiti da strade, argini, aie di ammassamento, officine, alloggi e ambienti dedicati alla piena operatività degli impianti.
Faceva tutto la Natura
Fin dalla notte dei tempi, il miracolo delle Saline non è stato merito dell’uomo, il cui intervento non era richiesto. Nelle fasi di alta marea, infatti, l’acqua del mare entrava dalle parti meno alte del vecchio lago Salpi ed evaporando lasciava dei depositi di sale.
Lo sfruttamento industriale è legato solo agli ultimi secoli, quando sono stati scavati i canali e le vasche per favorire il deposito salino, in particolare nell’epoca ottocentesca con Ferdinando I di Borbone.
Una passeggiata spettacolare
Se il vostro viaggio si spinge verso queste zone della Puglia, vi troverete lungo una fascia di Saline che corrono parallelamente alla costa dell’Adriatico per circa 20 km e, se siete fortunati, potrete avvistare degli splendidi uccelli acquatici come gli aironi, le garzette, le nitticore e le sgarze ciuffetto.
Per sapere tutto, fate un salto al museo
Quella delle Saline di Margherita di Savoia è una storia che racconta della perfezione della natura.
Ben prima dei Romani, si erano accorti di questo processo naturale e affascinante, anche gli uomini del Neolitico.
Le qualità del sale locale, quindi, sono note da sempre e utilizzate in cucina, ma anche per le cure termali. Proprietà raccontate con dovizia di dettagli dal percorso all’interno del Museo Storico delle Saline, ospitato in un vecchio museo del sale e adiacente alla torre delle Saline che risale al Cinquecento.
Aggirandovi tra le stanze troverete circa 1.000 reperti di archeologia industriale, dagli evaporigrafi agli oggetti per la pesatura del sale. All’aperto, invece, potrete osservare i bacini salanti ancora attivi, ma anche macchine, carri ferroviari e generatori di corrente. E, ancora, campioni e documenti che mostrano come in questa zona, la cultura salina sia profondamente radicata. L’esposizione è unica nel suo genere nell’Italia centro-meridionale.
Come arrivarci
Alle Saline di Margherita di Savoia si arriva dalla superstrada 159, con vista panoramica sul Mar Adriatico. Si trovano in via Africa Orientale 50, mentre il Museo Storico sorge in corso Vittorio Emanuele 99.