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Arte e cultura
Murales a cielo aperto nelle Marche

Alla scoperta dei Murales delle Marche: un'esplosione di arte e cultura

Tipologia
Itinerario
Durata
2 giorni
Numero Tappe
4
Difficoltà
Facile

La regione Marche, oltre a essere famosa per i suoi paesaggi mozzafiato e la cucina tradizionale, è diventata un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per l'arte urbana, con i suoi murales che decorano strade, piazze e facciate di antiche abitazioni.

Un'esperienza che incanta, emoziona e racconta storie attraverso il colore e la creatività. Ogni murale nelle Marche ha una sua storia da raccontare ed è il frutto di una fusione tra storia, natura e cultura. Non si tratta semplicemente di graffiti colorati, ma di veri e propri messaggi visivi che trasmettono la cultura, le tradizioni e le sfide sociali di una comunità.

Dai piccoli borghi ai centri più vivaci, i murales diventano il mezzo per riscoprire antiche leggende, celebrare la figura di un personaggio locale o fare riflessioni sulla contemporaneità. Percorrendo le strade delle città e dei borghi della regione, ci si imbatte in angoli insospettati dove i murales arricchiscono il paesaggio urbano. Quello che rende i murales delle Marche un fenomeno unico non è solo la qualità artistica, ma anche il messaggio di inclusività che riescono a trasmettere. Molti dei murales sono stati realizzati in collaborazione con le comunità locali, dando voce a giovani artisti e cittadini che partecipano attivamente alla trasformazione dei luoghi dove vivono. Questo processo partecipa alla creazione di un senso di appartenenza e identità, dove ogni angolo della città diventa una tela collettiva. L'inclusività si riflette anche nei temi trattati: dai diritti civili alla lotta per l'ambiente, dalle sfide sociali alla parità di genere. I murales delle Marche diventano così una forma di espressione per coloro che non sempre trovano spazio nei canali tradizionali dell'arte, ma che grazie all'arte urbana riescono a far sentire la propria voce. I murales nelle Marche stanno crescendo sia in numero che in popolarità, tanto che molte città e borghi stanno organizzando veri e propri festival dedicati all'arte urbana ed attirano artisti da tutto il mondo, contribuendo a far conoscere la regione come una delle capitali italiane dell'arte urbana. 

I murales nel rione Capodimonte di Ancona

I murales nel rione Capodimonte di Ancona

I murales del rione Capodimonte sono nel sottopasso che unisce via Cialdini a via Astagno. Decorato con l'intenzione di riqualificare la zona, il piccolo passaggio tra via Cialdini e via Astagno accoglie con trionfi di colore e atmosfere oniriche. I murales sono firmati da diversi artisti provenienti da diverse città italiane. Tra i lavori c'è il "Pacca Sassi" del bolognese Percy B, un pastorello ritratto circondato dalle inconfondibili piante del Conero; le macchinine di Yuri Hopnn, intrappolate tra i rami di un albero; le opere del torinese Abel e tanti murales di Daniela Nasoni. C’è la scalinata tridimensionale del milanese Tobet, che sembra un piccolo anfiteatro, gli alieni di “Mandarino" e la matita che sorride firmata da Riccardo Claudio.

Cacciano, il paese dei murales artistici

Cacciano, il paese dei murales artistici

Cacciano è una frazione di Fabriano, arroccata alle pendici del Monte Maggio, diventata famosa con l’epiteto di “Paese dei murales artistici“. Infatti, dagli anni Duemila,  Cacciano si è riempito di murales di tutti i generi, dalle citazioni artistiche ai mestieri di un tempo, dagli animali del mondo contadino, a volti nati dalla fantasia di bravissimi artisti. Ogni anno il paese si rinnova, ospitando le proposte di pittori locali o esterni.  Gli autori dei murales oggi sono molto riconosciuti, e hanno lavorato in vari luoghi a livello nazionale.

Street art al molo sud di Civitanova Marche

Street art al molo sud di Civitanova Marche

Il molo sud di Civitanova Marche è invaso dalla street art!

Vedo a Colori è un progetto di recupero urbano e dialogo sociale ideato e curato da Giulio Vesprini, iniziato 12 anni fa che vede la partecipazione di più di 100 artisti italiani in una superficie di 3,000 mq.

La triste e malinconica immagine in bianco e nero delle aree portuali dismesse con grigi capannoni industriali è stata sostituita dai colori arancio, verde, azzurro e giallo, che si mescolano a figure di animali, pesci, ritratti e scritte. Ogni anno arrivano a Civitanova Marche artisti da tutta Italia per lasciare una traccia visibile della loro creatività. Oltre 300 metri di muro e alcuni edifici nella zona sono un’esplosione di colori che brillano sotto il sole.

 

MAM, museo sul mare, a San Benedetto del Tronto

MAM, museo sul mare, a San Benedetto del Tronto

Il MAM, Museo d'Arte sul Mare, inaugurato nel giugno 2012, è un museo permanente all'aperto, che si sviluppa lungo tutto il molo sud di San Benedetto del Tronto ed ospita ben 230 opere d'arte, delle quali 200 sono sculture e 30 sono murali ed installazioni.

l Museo d'Arte sul Mare di San Benedetto del Tronto, è unico nel suo genere sia per la bellezza del suo ambiente che per la sua lunghezza di circa un chilometro.  Il primo ed il secondo tratto del molo, di circa 600 metri, sono dedicati alla scultura.  Il terzo tratto di circa 300 metri, è invece dedicato alla pittura murale ed ospita bellissimi murali realizzati da famosi street artists italiani e stranieri e da alcune scuole locali.

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