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Castro

Panoramica

La cittadina, situata sulla sponda bergamasca del lago Sebino, ha un centro storico caratterizzato da vie strette e case a ridosso del lago. In cima alla via Rocca si può visitare la chiesetta di San Lorenzo, risalente al XII secolo, dalla quale si gode un panorama spettacolare. Anche il Sentiero dello Stross, un percorso pedonale che dalla litoranea conduce alla zona panoramica, offre un’emozionante vista del lago e dell’orrido con imponenti lastroni verticali di roccia a picco sull’acqua. 

A Castro troviamo il Parco della gola del Tinazzo, un’area protetta che tutela una profonda e stretta spaccatura della roccia che in ere geologiche lontane è stata scavata dal fiume Tinazzo. Si tratta di una forra fossile poiché non più percorsa dall’acqua del torrente che, nel 1918 a causa delle frequenti inondazioni, venne deviato.

All’interno del parco si sviluppano 3 percorsi tematici:

1. Il sentiero naturalistico

2. Il sentiero storico

3. Il sentiero dell’energia

1. Al sentiero naturalistico si accede, su prenotazione, varcando un pesante portale in legno; un sentiero attraversa un boschetto ricco di biodiversità vegetale e faunistica, tra cui spiccano il carpino nero, il tasso, la felce Lingua di cervo, la celeste campanula e la faina, il ghiro, la ghiandaia ma, soprattutto, il gambero di fiume, specie ormai scomparsa dalla maggior parte dei corsi d’acqua europei. 

All’uscita del boschetto si giunge ad una parete rocciosa che sembra chiudere la

via; in realtà avvicinandosi si scorge un’altissima fessura nella roccia: due pareti alte più di 40 metri fanno da ali all’ingresso della gola che è visitabile in sicurezza per oltre cento metri per una larghezza variabile da 1 fino a 4 metri. 

Il lungo processo di erosione prodotto dall’impetuosità vorticante delle acque ha creato le marmitte dei giganti, suggestive forme circolari su più livelli.

2. La strada medievale della Corna, che porta al Parco, era destinata ad essere percorsa da carri e nel suo basamento di roccia viva furono scavati dei binari destinati a rendere più sicuro il transito. Nel punto più stretto, tra la parete rocciosa ed il precipizio, venne realizzata un’opera di fortificazione costituita da una porta che doveva proteggere il territorio di Castro alle spalle, di cui restano le due guide incise nella roccia.

3. Il sentiero dell’energia mira a guidare gli escursionisti a comprendere come produrre energia utilizzando l’acqua. 

La frazione di Poltragno ospita, sin dal 1400, una fucina idraulica, oggi Maglio Carrara, e la centrale idroelettrica.

Castro

24063 Castro BG, Italia

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