Cinema, che passione: giro d’Italia tra i festival dedicati alla settima arte

Vent'anni fa la magia della settima arte occupava gli spazi della Mole Antonelliana con l'inaugurazione del Museo Nazionale del cinema. Un rapporto profondo quello tra il capoluogo piemontese e il grande schermo, che viene celebrato fin dal 1982 nelle giornate di proiezione del Festival del Cinema di Torino.  

Il Torino Film Festival, che si svolge a fine novembre, nasce come Festival Internazionale Cinema Giovani, ideato e realizzato da Ansano Giannarelli e Gianni Rondolino, che insegnava storia del cinema presso l’università del capoluogo piemontese.  

E a Torino è vivace anche l’associazionismo, animato dalle iniziative del Movie Club dell’Aiace, l’Associazione Italiana Amici del Cinema d'Essai. Sempre molto attese sono le sezioni dedicate a retrospettive e opere prime e tra le direzioni oltre a quella di Rondolino, si ricordano quelle dei primi anni 2000 con Nanni Moretti, Gianni Amelio e Paolo Virzì, tre sguardi profondamente diversi sull’Italia contemporanea.

Il Trento Film Festival è nato nel 1952 come rassegna prevalente di film di alpinismo e la sua anima originaria resta ancora uno dei momenti trainanti della manifestazione, tanto che riesce ad attirare nelle sale appassionati da tutta Italia.

Oggi lo sguardo si è allargato a tutte le vette del pianeta e sugli schermi trentini viene proiettato il meglio della cinematografia mondiale dedicata alla montagna e all’esplorazione, con una ricerca costante di nuove opere e autori, come di film di grandi registi consacrati dalla storia del cinema. 

Nel Festival c’è molto del Touring Club Italiano, che assegna il premio Luigi Vittorio Bertarelli, alle opere che valorizzano sullo schermo un approccio leggero e sostenibile alla montagna.  Il Festival si svolge tra fine aprile e la prima settimana di maggio.

Scarpe comode e occhi aperti per affrontare la settimana più importante della stagione dei festival cinematografici d’Italia. Al Lido si celebra un rito più che un festival. La Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia si è svolta per la prima volta nel 1932 e da allora, nella prima decade di settembre proiezioni, feste, conferenze stampa e divi affollano il mitico Lido di Venezia, luogo spesso snobbato dai turisti, ma di grande fascino e storia tra architetture, passeggiate e la mitica spiaggia che ha visto passare sulla sua sabbia decine di dive o aspiranti tali. 

Dal 1999 Udine diventa la capitale per le nuove tendenze del cinema asiatico. Tra aprile e maggio, sul grande schermo del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, si possono vedere le principali novità cinematografiche di Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Singapore, Thailandia, Malesia, Indonesia, Vietnam e Cambogia. 

Non solo. Sullo schermo si “riproiettano” masterpiece del passato, mentre a luci accese si incontrano registi e interpreti della scena contemporanea. Il festival richiama schiere di appassionati e distributori internazionali.

Si parte da Trieste. A metà gennaio si svolge da 35 anni il Trieste Film Festival, dedicato al cinema dell’Europa centro orientale. Alle origini, il festival era concentrato sul territorio dell’Alpe Adria, mentre anno dopo anno si sono affacciate tra le sezioni del concorso anche pellicole che raccontano mondi molto più a est. 

Si può assistere a moltissime anteprime internazionali e nazionali di lungometraggi, corti e documentari.  Nel 2011 viene istituito il premio Corso Salani, in memoria del regista fiorentino (più famoso forse come attore nel “Muro di Gomma”, sulla strage di Ustica), autore di piccole gemme da riscoprire come “Palavras” e “Imatra”. Il premio - attribuito da una giuria di professionisti del settore - viene assegnato quale contributo all'uscita di un film italiano terminato ma ancora senza distribuzione in sala.

Roma capitale è ovviamente anche capitale del cinema nazionale e internazionale. Città iconica, dalla sfacciata bellezza che ha ispirato racconti indimenticabili dell’Italia contemporanea. Dal neorealismo alla commedia all’italiana, gli spaghetti western e l’ultrapop dei cinepanettoni, ma anche le sperimentazioni e la nuova ondata seriale, con tutti i chiaroscuri immaginabili delle saghe true crime in stile Suburra. La traiettoria del paese moderno si intreccia con nomi di attori e registi che hanno raccontato un Paese: Scola e De Sica, Germi, Sordi e Verdone, Moretti e Savino e moltissimi altri.

Da 19 anni Roma ha il suo Festival glam, è la Festa del Cinema di Roma e si celebra in autunno. Palcoscenico del festival è l’Auditorium Parco della Musica firmato da Renzo Piano, fulcro della manifestazione in cui si alternano proiezioni, incontri, eventi, mostre, installazioni, convegni e dibattiti. Da record anche il tappeto rosso capitolino, un “chilometro rosso” calcato dalle star e assediato dai romanissimi paparazzi di felliniana memoria. Oltre alle pellicole pronte per le platee natalizie di mezzo mondo, spazio agli incontri e alle retrospettive.

3000 giurati, produzioni da più di 40 Paesi in tutto il mondo. Dal 1971 ne ha fatta di strada il Giffoni Film Festival, da quando Claudio Gubitosi aveva immaginato un luogo dove le espressioni cinematografiche dedicate ai ragazzi potessero confrontarsi e in più che potessero farlo in un territorio che esprime problemi e contraddizioni comuni a molto meridione d’Italia. 

A Giffoni Valle Piana, nella provincia salernitana, tra la fine di luglio e la prima settimana di agosto vengono selezionate opere emergenti da produzioni indipendenti oppure importanti lavori frutto di produzioni internazionali. A giudicarle sono i ragazzi stessi, divisi per fasce di età: elements +3 +6 +10; generator +13 + 16 e + 18; e poi gex doc (sezione di cinema documentario aperta a tutti) e masterclass, composta da ragazzi tra i 18 e i 25 anni.

Ospiti da tutto il mondo accreditano il festival ogni estate, da De Niro a Oliver Stone da Wim Wenders a Kieslowsky oltre a moltissimi autori e attori della cinematografia italiana. Il Giff rimane una garanzia di qualità e di etica attribuite ai contenuti per bambini e ragazzi.

Tra le declinazioni tematiche del cinema c’è sempre più spazio per l’animazione. Lo avevano capito presto gli organizzatori di Imaginaria, festival pugliese che si concentra sulle migliori produzioni internazionali del cinema di animazione, fin dal 2003. Imaginaria si anima nelle serate agostane di Conversano. Nel centro storico della cittadina barese e in particolare nel complesso medievale di S. Benedetto.

Dal 2003, anno della sua nascita, Imaginaria è cresciuta enormemente e non solo riesce a dare spazio alla creatività di animatori da tutto il mondo, ma ne sostiene il lavoro. Il Festival, quindi, è un progetto che ha l’obiettivo di diffondere il cinema d’animazione non solo durante l’evento, ma anche in altri festival e rassegne nazionali e internazionali.

Il Taormina Film Fest, che si svolge a metà luglio, è uno dei più prestigiosi festival del Mediterraneo, e in Italia viene solo dopo Venezia per tradizioni e prestigio. L’evento internazionale cinematografico è un appuntamento glamour per l’estate siciliana. 

A rendere unico il festival è la sua straordinaria location, i film vengono infatti proiettati tra le rovine del Teatro antico, tra i luoghi più suggestivi dell’isola. Ma a renderlo importante per l’industria cinematografica è la coincidenza tra il suo svolgimento e le principali uscite hollywoodiane. 

Il legame con Hollywood è vicendevole, perché a Los Angeles c’è una rappresentanza del festival siciliano, che durante la Season Award presenta molta produzione italiana al pubblico internazionale. 

Il festival che ha accolto nella sua storia nomi come Elizabeth Taylor e Richard Burton, Cary Grant e Marlon Brando, Charlton Heston, Gregory Peck, and Robert De Niro è oggi più che mai un momento di enorme promozione turistica per la Sicilia e l’Italia nel mondo.