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Viale XX Settembre

Panoramica

I due mascheroni traboccanti della fontana del Giano bifronte segnano l’inizio del viale XX Settembre: poco più di un chilometro tra locali, cinema e negozi fino alle pendici del Bosco Farneto, vera e propria foresta cittadina. È il viale della mondanità triestina, in particolare da quando il conte Domenico Rossetti mise a disposizione della cittadinanza un fondo di sua proprietà, abbellito da un giardino e da un filare di alberi: prendeva così forma il primo nucleo del boulevard, corrispondente al tracciato delle antiche tubature idriche, da cui il nome originario di via dell’Acquedotto. In breve tempo sarebbe diventato il ritrovo favorito dei triestini, punteggiato da caffè, birrerie, ristoranti, sale da ballo, mentre nei dintorni sorgevano i primi teatri cittadini. A metà dell’800 altri due eventi determinarono il definitivo exploit della zona. Nel 1845 il governatore Franz Seraph von Stadion promosse la copertura di un torrente che scorreva parallelo al viale: ne prese il posto la Corsia Stadion (oggi via Battisti), che divenne l’altro luogo del passeggio della ricca borghesia. Nove anni dopo il podestà Muzio de Tommasini creò il giardino pubblico, che oggi è intitolato al suo nome.

Viale XX Settembre

V.le Venti Settembre, Trieste TS, Italia

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