A Quattro Castella in Emilia Romagna tra Medioevo e natura incontaminata
Una gita a Quattro Castella, a pochi chilometri da Reggio Emilia? Ottima idea, soprattutto per gli amanti dei borghi medioevali ricchi di fascino e storia.
Circondato da quattro colli, Montevecchio, Bianello, Montelucio e Montezane e famoso per i quattro castelli, di cui oggi rimane ancora intatto il castello di Bianello, questo piccolo comune è un luogo di grande fascino. Situato sulle prime colline dell’Appennino reggiano offre una visuale sulla pianura circostante davvero mozzafiato.
Tra rievocazioni storiche e sagre a Quattro Castella
Programmate una visita a Quattro Castella durante l’ultima domenica di maggio, quando prende vita il celebre Corteo Storico Matildico, rievocazione della "reinfeudazione" di Matilde di Canossa per mano di Enrico V avvenuta ai piedi del Castello di Bianello nel maggio 1111.
Un vero spettacolo la sfilata finale con centinaia di comparse in costume d’epoca; fate attenzione ai protagonisti: Matilde e Enrico V infatti solitamente sono interpretati da personaggi dello spettacolo, della cultura e dello sport.
Anche giugno regala grandi emozioni, precisamente durante il secondo weekend. Montecavolo infatti ospita la Sagra dal Scarpasoun, un evento gastronomico interamente dedicato all'Erbazzone Reggiano, la tradizionale torta rustica di verdure, cipolle e formaggio. Da leccarsi i baffi.
Infine, la terza domenica di ottobre il comune ospita la Fiera di Ottobre. Tra mercatini enogastronomici, bancarelle di hobbysti, luna park, mostre e spettacoli il divertimento è garantito per tutta la famiglia.
All'interno del Castello di Bianello
Castello, torre di avvistamento, dimora aristocratica. Interessante struttura architettonica, il Castello di Bianello è testimone della sua evoluzione architettonica.
La visita passa dalle cucine al salone barocco, fino ad arrivare, grazie ad una suggestiva scala a chiocciola nascosta nello spessore del muro alla torre medievale dove si trova l'acetaia. Interessante il dipinto che raffigura Matilde con in mano un fiore di melograno, simbolo della Chiesa.
Qui, infatti risiedeva Matilde di Canossa. Nel castello ospitò Enrico IV penitente, prima dell'incontro del 1077, e vi soggiornarono anche papi e principi. Nel 1111 Matilde ricevette Enrico V, reduce dall'incoronazione a Roma, e fu da lui proclamata vicaria imperiale in Italia. Dopo la morte di Matilde, il castello rimase ai Canossa, per poi passare agli Estensi, duchi di Modena e Reggio Emilia, nel 1814, e nel 2002 fu acquistato dal Comune di Quattro Castella.
Il castello è accessibile solo con visita guidata, con partenza ogni ora dal bookshop.
Il prezzo del biglietto è di 6 euro ( 3 euro per il ridotto) e gratuito per i bambini fino ai 12 anni.
Oltre il castello c’è di più
Alle spalle di Quattro Castella si trova invece l’Oasi del Bianello, zona di protezione della flora e della fauna che si estende su tutti e quattro i colli.
L’Oasi può essere visitata solo percorrendo i due sentieri: il primo permette di arrivare al Castello di Bianello attraverso il bosco di querce,mentre il secondo, partendo dal centro visite nel Borgo di Monticelli, conduce al Colle Zagno e al Colle Lucio.
Per chi invece vuole proseguire alla scoperta delle terre di Matilde di Canossa, può visitare quello che rimane del Castello di Canossa, luogo dove si è verificato l’episodio passato alla storia come “L’umiliazione di Enrico IV”, per poi proseguire verso il Castello di Rossena.