Musei Ferrari: da Modena a Maranello, in viaggio con le “rosse”
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Non importa se non sarai mai un pilota provetto o un imprenditore milionario, con il portafoglio pronto a qualunque spesa folle. Se guidare un’auto iconica è uno dei tuoi più grandi desideri, sappi che potresti anche realizzare il sogno. Al Museo Enzo Ferrari di Modena e al Museo Ferrari di Maranello, puoi scoprire storia e curiosità del brand del Cavallino Rampante e magari provare l’emozione di salire a bordo.
Musei Ferrari: dal passato al presente di un simbolo indimenticabile
Vedere sfilare davanti ai tuoi occhi auto fiammanti, entrate nel mito per le loro vittorie spettacolari. Ricordare gli anni precisi in cui la Ferrari ha conquistato il podio, entrando nella storia, o cercare di associare a ogni divisa il volto e il nome del pilota che l’ha indossata. Provare un brivido entrando in quello che fu il primo ufficio di Enzo Ferrari, lo stesso dal quale ha avuto inizio la storia leggendaria della “rossa” per eccellenza. Siete pronti a fare il pieno di emozioni e nostalgia? Allora accendete i motori e allacciate le cinture: si parte.
Il Museo Enzo Ferrari di Modena: il progetto
La prima tappa è a Modena, dove si trova il museo dedicato al fondatore della casa automobilistica Ferrari. Inaugurato il 10 marzo 2012 dalla Fondazione casa di Enzo Ferrari-Museo vuole promuovere e preservare la storia dell’automobilismo modenese: gli appassionati e i collezionisti di Ferrari, ringraziano. Tra loro Gianni Agnelli e Anna Magnani, Roberto Rossellini e Catherine Deneuve, Paul Newman e Frank Sinatra.
Sorpresa: il museo del papà della “rossa” è green
Costata 18.000.000 di euro, inclusa la ristrutturazione della casa-officina in cui Enzo Ferrari nacque nel 1898 e che divenne poi il suo rifugio di lavoro, la struttura museale occupa 5.000 m²: una parte espositiva, una sala eventi, un’aula didattica, uno store e una caffetteria. Tutto improntato a rigidi criteri di sostenibilità ambientale, con riscaldamento geotermico e vetrate frontali per l’illuminazione naturale.
Oggi l’installazione è gestita dalla casa di Maranello, a cui fa capo l’altro tempio sacro dei ferraristi: il Museo Ferrari di Maranello, a forma di cofano giallo. Perché? Date uno sguardo al colore dello sfondo del marchio del Cavallino Rampante, scelto personalmente da Enzo Ferrari…
L’altro tempio sacro: il Museo Ferrari di Maranello
Si trova a pochi passi dagli stabilimenti Ferrari di Maranello, vicino Modena, e fino al 2011 era chiamato Galleria Ferrari. Qui potrete vedere i modelli della casa automobilistica del Cavallino Rampante, e poi premi, fotografie e oggetti storici dedicati alla storia dell’automobilismo italiano. Da qui i visitatori possono entrare, anche se solo virtualmente, nel cuore degli stabilimenti di Maranello, e ripercorrere l’evoluzione della fabbrica fino a oggi.
Tra le auto esposte, tre faranno la gioia degli appassionati: la Ferrari Enzo del 2002, dedicata al fondatore dell’azienda, che fa parte delle serie speciali, prodotta in soli 399 esemplari, la Ferrari F1-90 del 2003 e il Modello Millechili, concept car realizzata nel 2007.
A proposito del mito
Dal 1950 quella della Ferrari è l’unica scuderia ad aver partecipato a tutte le stagioni di Formula uno. La casa di Maranello ha accumulato tanti trofei, riuscendo a vincere 15 Titoli Mondiali Piloti e 16 Titoli Mondiali Costruttori. Negli anni molti piloti si sono avvicendati e, a oggi, sono nove i Campioni del Mondo, celebrati esponendo i caschi ufficiali accanto al modello della monoposto con la quale hanno conquistato il titolo.