A Ravenna per un giorno, sulle tracce del Dante contemporaneo
2 minuti
I romantici ammirano il suo amore platonico per Beatrice, i letterati studiano ogni terzina della Divina Commedia per svelare il talento del vero padre della lingua italiana, il suo profilo aquilino pur in assenza di foto è più popolare dei volti super instagrammati delle top influencer. E il mondo continua a celebrare Dante Alighieri, in chiave moderna e a volte anche in modo bizzarro: venite con noi a scoprire come Ravenna omaggia oggi il sommo poeta, che proprio in questa città morì?
Se Dante vivesse oggi
Niente lezioni dai toni accademici ma un tour che si snoda tra street art, statue giganti e illustrazioni, partendo dalla domanda più ovvia: ma che cosa farebbe Dante oggi a Ravenna? E visto che la risposta non esiste, immaginiamola, magari divertendoci a scoprire i modi in cui la città celebra l’immortale artista.
Sulle facciate come un cartellone pubblicitario
Difficile non vedere il primo: nella centralissima via Pasolini un gigantesco volto di Dante vi guarda pensante e assorto dalla parete esterna di un edificio scolastico. Lo ha realizzato nel 2017 l’artista brasiliano Kobra, e non è l’unico murale di questo tipo. Provate a contare quanti sono i palazzi che dalla Darsena alla Rocca Brancaleone omaggiano il poeta dipingendo le sue fattezze sulle proprie facciate.
Ancora street art: ecco Dante sub
Ancora street art, ma quasi irriverente, quella dell’italiano Blub che con L’arte sa nuotare mostra personaggi illustri sott’acqua, con tanto di attrezzatura da sub. Ci sono Marylin Monroe, Van Gogh e persino Babbo Natale: poteva mancare Dante Alighieri? Lo trovate in via Diaz, appena dentro la zona pedonale giungendo dalla stazione: di profilo e sorridente, con l’abito rosso e l’alloro e, sorpresa, una maschera nera da sub.
Alla ricerca del mito
Continuando la passeggiata, in fondo alla via che porta il nome di Dante Alighieri, ecco il suo sepolcro, da poco restaurato. Qui si respira pace e tranquillità, tra pavimenti antichi, piazzette e portici. Accanto, il Museo Dantesco con il Quadrarco di Braccioforte e la Basilica di San Francesco, dove furono celebrati i suoi funerali.
Dante nella pittura, ma anche nei fumetti
Ogni anno a settembre, nel chiostro della Biblioteca Alfredo Oriani si tiene Dante Plus, una collettiva di opere d’arte che arrivano da tutto il mondo, ispirate al Sommo Poeta. Pitture, ma anche sculture, illustrazioni e persino fumetti.
Tra visite guidate ed esperienze multimediali
L’amore per Dante passa anche dal museo TAMO – Tutta l’Avventura del Mosaico che propone diverse tipologie di visite guidate e laboratori multimediali. Nei chiostri di quella che un tempo era la chiesa di San Nicolò, c’è la sezione Mosaici tra Inferno e Paradiso con una raccolta di 21 opere a soggetto dantesco, commissionate a grandi artisti italiani del ‘900 e realizzate in parte da mosaicisti di scuola ravennate.
Il genio in cuffia
Indossate le cuffie ma attenzione: non è tempo di ballare, ora è direttamente Dante Alighieri che vi parla e vi racconta la sua storia. Scoprirete com’è giunto a Ravenna, quali erano le sue altre passioni e com’era la città al tempo. Basta ascoltare Silent Play per Dante, visita guidata immersiva tra vie, piazze, edifici storici, musei e scorci nascosti (info su www.ravennaexperience.it).