Panoramica
A una decina di chilometri a nord di Ravenna, l’oasi di Punte Alberete è una zona umida estesa circa 190 ettari, delimitata sul lato orientale dal fiume Lamone e su quello occidentale dalla Pineta di San Vitale. La sua unicità risiede in un bosco (formato da pioppi, querce, olmi, salici, ontani e frassini) il cui terreno è in parte perennemente bagnato: quella di Punte Alberete è infatti una delle rare foreste allagate (in termini scientifici "bosco igrofilo") presenti in Italia e nell’Europa meridionale. Le motivazioni sono sia storiche (qui un tempo ristagnava il fiume Lamone, che non sfociava in mare) sia morfologiche (l’alternanza di piccole alture, dette staggi, e di zone basse dove si incanala l’acqua). L’area era utilizzata in passato come fonte di acqua per l’approvvigionamento idrico di Ravenna; è stata “salvata” dalle bonifiche negli anni Sessanta del secolo scorso grazie all’impegno di un gruppo di persone locali.
La foresta di Punte Alberete, oltre a rappresentare un ambiente prezioso protetto dal parco regionale Delta del Po Emilia Romagna, ospita anche una ricca biodiversità: in particolare, è un'importante zona di riproduzione di aironi e cormorani, che formano estese garzaie di migliaia di coppie, tra le più grandi del nostro Paese. La si può esplorare tramite un comodo sentiero ad accesso gratuito, che si snoda ad anello per circa 5 km tra grandi alberi caduti a terra, pozze d’acqua, canneti, boschetti allagati, specchi frequentati dalle anatre e dalle testuggini palustri; i birdwatcher trovano qui specie poco comuni (moretta tabaccata, sgarza ciuffetto, tarabuso), ma il paesaggio incantato stupisce anche il meno appassionato dei visitatori
