Riserva naturale generale contrafforte Pliocenico

Tra i comuni di Sasso Marconi, Monzuno e Pianoro, si innalza per 15 km un maestoso fronte di pareti arenacee. Disposto trasversalmente tra le valli del Setta, Savena, Zena e Idice, culmina con i rilievi del Monte Adone, della Rocca di Badolo e del Monte Rosso. Un ambiente unico e un paesaggio straordinario tutelato dalla Riserva naturale del Contrafforte Pilocenico. L’interesse maggiore dell’area è dato sicuramente dalle sue peculiarità geologiche, geomorfologiche e paleontologiche. Le arenarie della Riserva testimoniano la presenza di un golfo marino del Pliocene, quando la pianura Padana era sommersa dal mare. L’innalzamento e l’abbassamento delle maree hanno portato a cicliche sedimentazioni di sabbia mentre le successive fasi di sollevamento degli Appennini hanno fatto sì che queste rocce si elevassero fino a superare i 600 metri di quota, consentendo il modellamento erosivo degli agenti atmosferici. Ecco quindi le forme così singolari di torrioni, pareti e anfratti. E, inglobati nelle rocce, si possono osservare numerosi fossili di molluschi e bivalvi.