Cirella Vecchia

Cirella Vecchia, l’antica Cerillae, abitata da coloni greci e romani, bizantini e normanni, oggi è ridotta a un suggestivo cumulo di macerie, che si affaccia dall’alto sulle acque del mar Tirreno. Il comune di riferimento è quello di Diamante, e Cirella è la sua unica frazione, posizionata proprio di fronte a un’isoletta che prende il suo nome, conosciuta per i suoi splendidi fondali marini.
In cima al promontorio che domina l’isola di Cirella si stagliano verso il cielo resti di case e palazzine vuoti fin dal primo ‘800. A dire la verità quella che oggi conosciamo come Cirella Vecchia aveva già subito diversi duri colpi durante la sua storia millenaria: ripetuti attacchi saraceni e ottomani, pestilenze, terremoti.
Il biennio 1806-1808 fu quindi solo il colpo di grazia che sancì definitivamente il declino di questo sperone di roccia. Prima le truppe francesi, su ordine napoleonico, occuparono il borgo; poi fu la volta degli inglesi, più precisamente della marina britannica, che si mise a bombardare Cirella per allontanare i francesi dalla costa calabrese. I ruderi (e i libri di storia) ci aiutano a ricordare il passato di questo borgo fantasma.