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Riserva naturale Gole di S. Venanzio

Panoramica

La forra selvaggia e boscosa delle gole di S. Venanzio si apre a nord di Raiano, dove il fiume Aterno scorre incassato tra le pendici del monte Urano e del monte Mentino, prima di piegare improvvisamente a nord-est verso Vittorito e Popoli. Le sue acque impetuose hanno scavato questo canyon spettacolare, frequentato dall’uomo fin dalla notte dei tempi e oggi protetto da una riserva naturale regionale di circa 1100 ettari. Sparvieri, falchi, aquile reali e altri rapaci volteggiano maestosi tra le pareti di roccia, mentre nella foresta si nascondono animali di molte specie diverse che spesso sconfinano da due parchi limitrofi, entrambi molto più estesi. L’area delle gole, infatti, disegna una sorta di corridoio naturale tra il Parco naturale regionale Sirente-Velino a ovest e il Parco nazionale della Maiella a est.
Alla riserva naturale si accede con una deviazione dalla strada che collega Raiano a Vittorito. All’interno si incontrano sentieri escursionistici, pareti adatte a chi ama l’arrampicata, una sorgente d’acque sulfuree chiamata La Solfa e, a mezza costa sul lato sinistro dell’Aterno, un tratto di un’antichissima via di comunicazione praticamente incisa nella parete rocciosa, detta Rava Tagliata, lungo la quale si vedono incisioni rupestri risalenti al Neolitico. Allo sbocco delle gole, poco distante dal punto d’accesso al sito della Rava Tagliata, sorge l’eremo medievale di S. Venanzio.

Riserva naturale Gole di S. Venanzio
67027 Raiano AQ, Italia
Sito Web
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