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Città d'arte
ABRUZZO

Teramo, la natura si fonde con la storia

Incastonata tra il Mare Adriatico e il Gran Sasso in una zona circondata da alberi di ulivo e filari di vigneti, Teramo è considerata uno dei borghi più belli dell’Abruzzo.

4 minuti

I suggestivi paesaggi naturali che si fondono con un importante patrimonio artistico e culturale rendono Teramo la meta ideale per gli amanti della natura che non vogliono rinunciare a fare un lungo viaggio nel tempo alla scoperta dei popoli e delle culture che hanno fatto la storia di questa zona fin dal VIII secolo a.C.

Storia e curiosità su Teramo

Storia e curiosità su Teramo

La storia di Teramo ha origini molto antiche. Prima della dominazione romana, tra il VIII e il V secolo a.C., l'area di Teramo era nota come Aprutium, nome dal quale è derivato il termine attuale Abruzzo. Nel 449 a.C., con l'accesso dei Romani nell'Etruria, Teramo fu coinvolta nelle guerre sannitiche e, successivamente, nella guerra sociale combattuta dalle popolazioni italiche contro Roma.

Le sorti della guerra furono sfavorevoli per gli italici d’Abruzzo, ma Roma decise di estendere la piena cittadinanza a tutti i popoli italici. Le tracce del periodo romano e medievale sono ancora evidenti in tutta la città di Teramo nonostante i terremoti che hanno messo a dura prova la città nei secoli successivi.

Cosa vedere a Teramo in 6 tappe da non perdere

Cosa vedere a Teramo in 6 tappe da non perdere

Il centro storico di Teramo è circondato da due corsi d’acqua, il fiume Tordino e il torrente Vezzola, e si può girare comodamente a piedi in una giornata. Scegliere cosa vedere a Teramo è semplice, basta passeggiare per i quattro rioni storici della città per un suggestivo viaggio nel tempo tra chiese, monumenti e resti del periodo romano.

Ci sono alcuni luoghi che non puoi perdere se visiti Teramo per la prima volta, a cominciare dal Duomo di Santa Maria Assunta. La sua facciata che alterna due stili architettonici: la parte superiore in stile gotico e la parte inferiore in stile romanico. Questa alternanza di stili si ritrova anche all'interno, dove al romanico del 200 si affiancano il Gotico del 300 e gli stucchi barocchi, i portali e la cappella di San Berardo del 700.

Il cuore di Teramo è rappresentato da Piazza Martiri della Libertà, sulla quale si affacciano il Duomo e altri due edifici storici: il Palazzo vescovile che ospita la Diocesi di Teramo e il Palazzo Costantini-Pompetti.

A meno di 200 metri dalla piazza si possono scorgere i resti del teatro romano di Teramo, edificato in età augustea e ancora oggi oggetto di scavi che porteranno alla luce altri tratti della struttura originale. Pochi metri più ad ovest sorgono i resti dell’anfiteatro romano, di cui potrai ammirare una parte della muratura perimetrale in laterizio.

Cosa fare a Teramo tra parchi e resti antichi

Cosa fare a Teramo tra parchi e resti antichi

Passeggiando per Teramo alla ricerca di cosa fare e cosa vedere non è difficile raggiungere uno dei due fiumi che circondano la città e che nel corso dei secoli si sono rivelati degli ottimi alleati per cittadini. Il Parco fluviale del Tordino e del Vezzola si sviluppa lungo le due sponde degli omonimi fiumi e assicura qualche momento di relax e di riparo dal sole nelle ore più calde della giornata. Qui puoi passeggiare, praticare sport all'aperto o percorrere in bici la pista ciclabile che porta alla necropoli e al tempio di Ponte Messato.

Il Parco Ivan Graziani, dedicato al compianto cantautore originario di Teramo, rappresenta un altro luogo suggestivo in cui rilassarsi mangiando un gelato. Poi si può tornare verso il centro storico per vedere la curiosa Fontana dei Due Leoni in piazza Orsini, realizzata dallo scultore Pasquale Morganti sul finire dell'800 per celebrare l’ampliamento della rete idrica cittadina.

Cosa mangiare a Teramo: 6 piatti imperdibili

Cosa mangiare a Teramo: 6 piatti imperdibili

La tradizione culinaria teramana trae i suoi profumi e sapori da antichissime tradizioni contadine. È facile scegliere cosa mangiare a Teramo se segui i nostri consigli. Durante il periodo più freddo devi provare il cardone in brodo.

In qualsiasi periodo dell'anno invece il dilemma sarà questo: maccheroni alla chitarra con pallottine, polpette di carne al sugo o cannelloni ripieni di ragù e parmigiano? Per un pasto unico nel suo genere prova le scrippelle ‘mbusse, crespelle in brodo dal sapore delicato ma molto sostanziose.

Per chiudere il pasto in golosità prova i Sassi d'Abruzzo, dolce a base di mandorle, zucchero e cacao, e i pepatelli, biscottini secchi a base di miele, mandorle, scorza d’arancia e una spolverata di pepe. 

3 luoghi insoliti di Teramo da scoprire

3 luoghi insoliti di Teramo da scoprire

Il borgo medievale di Teramo sovrasta il colle di San Venanzio ed è dominato dal Castello Della Monica, voluto e progettato dall'artista teramano Gennaro Della Monica come sua residenza privata nello stile neogotico molto in voga in quegli anni. Iniziato nel 1889 sul sito dell'antica chiesa di San Venanzio ormai distrutta, il Castello è stato completato nel 1917 ed è ora di proprietà del Comune di Teramo.

La Torre Bruciata di Teramo ti riporta indietro nel tempo fino al II secolo a.C. Un bastione romano in opus quadratum che deve il suo nome alle evidenti tracce del grave incendio che distrusse la città di Teramo nel 1156.

A due passi dalla torre potrai visitare la chiesa di Sant’Anna dei Pompetti, ciò che resta dell'Antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis, distrutta anch'essa nell'incendio del 1156 appiccato dal Conte di Loretello. Qualcosa, però, si è salvata e merita di essere ammirata: un affresco del XII secolo raffigurante due angeli che reggono un clipeo con la mano di Dio che dà la benedizione, insieme a quello del XV secolo con una Madonna del Latte tra le sante Apollonia e Lucia.

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