Il Santuario della Scala Santa tra sacralità e bellezza
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Situato dietro Palazzo Farnese, subito accanto alla trecentesca Chiesa di San Paolo, il Santuario della Scala Santa di Campli richiama ogni anno migliaia di devoti alla scoperta dei luoghi di culto con una tradizione suggestiva e una storia affascinante.
La scalinata, circondata da un luogo mistico e d’inaspettata bellezza, è composta da 28 gradini in legno d’ulivo da salire rigorosamente in ginocchio per ottenere la remissione dei peccati.
Una reinterpretazione della Passione di Cristo
Il Santuario è meta di pellegrinaggio perché custodisce la Scala Santa a cui, nel 1772, Papa Clemente XIV concesse le stesse indulgenze della celebre Scala Santa di Roma.
Incentrata interamente sulla Passione di Cristo, permette al penitente di ripercorrere metaforicamente la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo. La scalinata si rifà al percorso di Gesù che, per recarsi davanti a Ponzio Pilato, ha affrontato in ginocchio una scalinata di 28 gradini.
Si narra che fu Sant’Elena, madre dell’imperatore romano Costantino, a far smontare la Scala originale del Sinedrio per portarla a Roma nel 326 dopo Cristo, a seguito di un suo pellegrinaggio in Terrasanta.
Tra religione e arte
Il santuario camplese, oltre a vantare un importantissimo valore religioso, è anche una notevole culla artistica e culturale, basti pensare al meraviglioso portale cinquecentesco lavorato a punte di diamante e proveniente dal convento di Sant’Onofrio.
Il soffitto che sovrasta la gradinata è popolato da immagini di angeli che portano i simboli della Passione. Un percorso di penitenza, ma anche un viaggio estatico grazie alle meravigliose opere. In cima alle scale si trova la cappella del Sancta Sanctorum, il cuore pulsante dell’edificio.
Una grata di ferro permette di intravedere le statue del Cristo Morto e dell’Addolorata. Sono presenti anche reliquiari artistici di scuola napoletana in cui sono custoditi alcuni frammenti della Croce di Cristo e altre reliquie di Santi.
È possibile effettuare la discesa utilizzando un’altra scalinata, decorata con dei medaglioni raffiguranti scene della Resurrezione di Cristo. Nel Santuario si respira un’atmosfera di spiritualità, senza sfarzo e anzi un aspetto povero, francescano, perché l’ambiente doveva e deve soltanto favorire la preghiera e il raccoglimento.
L’Indulgenza Plenaria al Santuario della Scala Santa a Campli
I giorni di Indulgenza Plenaria al Santuario della Scala Santa di Campli sono:
- tutti i venerdì di Quaresima (su concessione della bolla di Papa San Giovanni Paolo II del 14 gennaio 2000
- terza domenica di Pasqua (dai primi Vespri del sabato ai Vespri del lunedì)
- La storica Processione del Venerdì Santo a Campli: sera del Venerdì di Pasqua.