Lago di Scanno, una perla autentica per amatori e sportivi
2 minuti
Un paesaggio mozzafiato con 3000 anni di storia
Una rete di contrasti cromatici, sfumature e chiaroscuri che giocano con l’azzurro del cielo, il verde fitto della vegetazione e il bianco delle vette spesso innevate. E poi una storia fatta di eventi e leggende.
Formatosi dopo una frana ciclopica dal Monte Genzana, il Lago di Scanno è un luogo di grandissimo fascino. Gli esperti ne fanno risalire l’origine circa 3000 anni fa, ma una leggenda locale lo colloca ben più indietro nel tempo: si racconta sia stato creato durante una guerra in cui i soldati romani fronteggiarono Battifolio, un re locale. Di fronte alla certa sconfitta, Battifolio fece un incantesimo che ricoprì di acqua il campo di battaglia, dando vita al lago che impedì l’avanzata dei nemici.
Una posizione privilegiata per un panorama che conquista
Situato ai piedi dei fitti boschi della Montagna Grande, il lago di Scanno, parte della Riserva del Monte Genziana, è una vasta conca a 922 metri sopra il livello del mare che raggiunge un massimo di 36 metri di profondità. Attrattiva turistica principale della valle del Sagittario, è da anni una meta ambitissima per chi ama godere della bellezza del luogo e del clima, della comunione con la natura e di acque e rive invitanti.
Una volta in zona, è irrinunciabile la visita a Scanno, uno splendido paese d’impronta medievale tra i più noti e caratteristici d’Abruzzo. Il centro storico, con le sue antiche case addossate le une alle altre, i palazzotti, le scalinate e i fitti vicoli, conserva ancora una fiorente tradizione di oreficeria e di merletti a tombolo.
Risalendo per le Gole del Sagittario che portano a Scanno, è possibile visitare il lago di San Domenico caratterizzato dall’Eremo di San Domenico, una grotta scavata nella roccia calcarea nella quale, secondo la tradizione, datata intorno all’anno 1000, soggiornò San Domenico. L’eremo, che si raggiunge percorrendo un incantevole ponte in stile medievale, è dedicato al monaco benedettino proveniente da Sora in nome dei miracoli compiuti nel corso delle sue peregrinazioni.
Un tocco di spiritualità e mistero
Tra i luoghi insoliti nella zona spicca la chiesa dedicata a Santa Maria Dell’Annunziata, detta Madonna del Lago, sulla sponda sud. Meta di pellegrinaggi e devozioni, custodisce ricchi affreschi di pittori della zona.
Questa perla abruzzese richiama anche gli amanti del mistero: i sommozzatori dell’INGV hanno confermato che, nella parte settentrionale del lago, è possibile misurare l’attività di campi magnetici con anomalie che hanno dato vita a leggende, ricostruzioni e storie affascinanti.
Se le passeggiate immersi nella natura e nel silenzio riconnettono con il mondo, le acque verdi e cristalline fanno da cornice a escursioni in canoa o in pedalò, sport d’acqua. Pescatori e amanti del birdwatching avranno di che divertirsi. Florida la fauna ittica mentre la superficie, a seconda delle stagioni, è animata da germani reali, aironi, svassi e gallinelle d’acqua.
Specialità gastronomiche della tradizione
La tradizione culinaria della zona è di origine casalinga e pastorale, con sapori intensi e schietti: formaggi di capra, carne alla brace, primi piatti gustosi e pesce pescato direttamente dal lago. Anche la pasticceria corteggia i più golosi con biscotti secchi, ferratelle, mostaccioli e pan dell’orso.