Valle d’Aosta, ad ammirare le stelle all’Osservatorio Astronomico
Se siete appassionati di stelle e state organizzando una vacanza in Valle d’Aosta fate tappa a Lignan, frazione montana a 1600 metri d’altezza del Comune di Nus, nel vallone di Saint-Barthélemy, dove ci sono il Planetario di Lignan e l’Osservatorio Astronomico della Regione, OAVdA.
Al Planetario, per viaggiare tra misteri del cosmo
Per accedere al Planetario di Lignan dovete prenotare, ma ne vale la pena. Qui potrete viaggiare virtualmente tra le stelle e i pianeti, alla scoperta di galassie, nebulose e curiosità sul cielo e i suoi misteri.
Le immagini che scorreranno davanti ai vostri occhi sono state ricostruite nei minimi dettagli grazie a un sistema di proiezione digitale 4K di ultima generazione, che prende in considerazione i dati scientifici più aggiornati, quindi l'esperienza non è solo immersiva, ma anche realistica.
Il luogo ideale per guardare il cielo
L’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta offre invece una visione spettacolare e ricca di stelle, anche a occhio nudo, che ha pochi eguali nel mondo. Ma è l’intera area di Saint-Barthélemy ad essere una location imperdibile per chi ama guardare e studiare il cielo.
Primati questi certificati dalla comunità scientifica. Lignan ha infatti ottenuto la certificazione Starlight Stellar Park, rilasciata dalla Fundación Starlight dell’Instituto de Astrofísica de Canarias. Prima zona in Italia a ricevere questa certificazione, riconosciuta dall’UNESCO nell’ambito dell’azione internazionale Starlight Initiative, per la difesa del cielo notturno.
Alla scoperta dell’OAVdA
Facile da raggiungere in auto, l’Osservatorio è anche l’unico in Italia ad avere un accordo per attività di ricerca, didattica e divulgazione con l’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica.
È anche per questo che l’OAVdA è dotato di molti strumenti all’avanguardia, tra cui il Laboratorio Eliofisico, che dà la possibilità di guardare il Sole in totale sicurezza per la vista. Sotto la guida degli esperti, si possono osservare tutti i fenomeni visibili sulla stella più vicina alla Terra, come le macchie solari. Non è, però, tutto qui.
Ci sono anche una Terrazza Didattica, munita di sette telescopi, e il Teatro delle Stelle, per guardare il cielo a occhio nudo utilizzando dei puntatori laser.
Se siete astrofili appassionati, qui avrete a disposizione delle piazzole di osservazione di nove metri ciascuna, ce ne sono dodici, munite di torrette di alimentazione per la corrente elettrica e illuminazione a led rossa, quella meno disturbante per guardare il cielo.
L’Osservatorio è aperto per attività didattiche, ma anche per visite individuali, che vengono effettuate sia di giorno che di notte, esclusivamente in lingua italiana. La prenotazione è obbligatoria.
Un laboratorio di ricerca
L’Osservatorio non è solo un luogo da visitare per guardare le stelle, ma un vero e proprio polo scientifico d’eccellenza, che collabora con altri istituti scientifici nazionali ed internazionali.
Tra i progetti di ricerca più importanti ci sono il Progetto Asteroidi e Progetto Corona solare, che riguardano l’indagine dei corpi celesti vicini alla Terra, il Progetto Nuclei galattici attivi, che monitora galassie molto lontane dalla Terra, il Progetto pianeti extrasolari, che ha come obiettivo la ricerca di pianeti in orbita attorno alle altre stelle della Via Lattea, e il Progetto Antartide, che si occupa dell’installazione e la gestione di un telescopio robotico per osservazioni nell’infrarosso.
L’Osservatorio, aperto dal 2003, ha conseguito risultati molto importanti, come la scoperta di un asteroide battezzato Vallée d’Aoste, la partecipazione alla scoperta dei due esopianeti della stella XO-2S e l’individuazione di oltre cento stelle variabili. Non resta che programmare una visita in questo luogo unico.
Per saperne di più
https://www.oavda.it