Challand-Saint-Victor

A una quota moderata, in un ambiente già di montagna ma quieto e adatto anche alle famiglie, Challand-Saint-Victor è fatta di vari piccoli abitati. Da quello più grande, Villa-Nabian, si può raggiungere la Riserva naturale del Lago di Villa per vivere un ambiente lacustre tra canneti e boschetti. Lungo la strada per la Riserva, una deviazione indicata porta al posteggio da cui salire a piedi in una mezz’ora fino alle rovine del Castello di Villa e ai panorami che la posizione rivela. Il castello era stato fatto sistemare dagli Challant nel primo ’300 per controllare il percorso lungo la Val d’Ayas e verso Gressoney.

All’altro versante della valle rispetto alla strada regionale 45, la borgata di Isollaz è nota per la sua Cascata, anche in questo caso da raggiungere a piedi dopo essersi potuti avvicinare in auto. Il sentiero non è tutto agevole e il balzo lungo il corso dell’Évançon non è più alto che una cinquantina di metri, ma lo spettacolo colpisce: anche il suono che l’acqua produce è particolare.

Sizan ha da far visitare la sua parrocchiale di Saint-Victor, che nonostante un aspetto più recente conserva portale e contrafforti quattrocenteschi. Non è strano che anche qui ci sia uno stemma degli Challant, da trovare in una chiave di volta sopra un contrafforte.