Panoramica
Il Museo di Todi occupa la parte orientale della piazza del Popolo, una delle più note e apprezzate di tutta l’Italia, che è stata per secoli il fulcro politico e religioso della città. È ubicato al piano superiore dei palazzi del Podestà e del Capitano del Popolo, che furono uniti da un ponteggio nel Seicento. Il primo palazzo, detto del Comune, fu costruito nel 1213 seguendo i modelli dei palazzi comunali del Nord Italia. Il secondo, quello del Capitano del Popolo, fu edificato tra il 1293 e il 1301. Il Museo venne istituito nel 1871 e la sua prima sede fu la sala del Capitano (oggi sala del Consiglio), all’interno del palazzo del Capitano. Riordinato e riaperto al pubblico nel 1997, offre una visita che inizia con il Museo della Città, contenente oggetti che documentano le fasi più importanti della storia tuderte. Seguono poi cinque sezioni tematiche. La sezione archeologica ospita ceramiche attiche a figure rosse e nere, manufatti adibiti ad uso domestico e ornamenti femminili, nonché bronzetti votivi, che testimoniano i legami commerciali tra Todi e Orvieto. La sezione numismatica, invece, contiene monete preromane, greche, romane, ostrogote, bizantine, medievali e moderne, per un totale di 1475 esemplari, di cui 130 provenienti dalla zecca di Tuder. Dopo, c’è la sezione dei tessuti, con paramenti sacri e opere artigianali di diverse epoche e provenienze. La sezione della ceramica presenta vasellame, prevalentemente di uso comune, che vanno dall’VIII al XVIII secolo. È una stanza dall’atmosfera incantevole, decorata con ritratti degli uomini illustri di Todi, un affresco della città e del suo territorio di Pietro Paolo Sensini, e la leggenda della fondazione di Todi di Ignazio Mei. Infine, in Pinacoteca sono conservate numerose tele seicentesche, oltre alla grande pala d’altare di Giovanni di Pietro, noto come lo Spagna, che raffigura L’Incoronazione della Vergine.
