Talana

Immerso in splendidi scenari naturali, Talana è un piccolo centro agropastorale dell’Ogliastra, nella Sardegna centro-orientale.

Borgo in cui serenità e buon cibo donano longevità agli abitanti, Talana sorge a 700 metri d’altezza in posizione dominante su un paesaggio che va dal Gennargentu alle coste di Tortolì-Arbatax.

Ci sono numerosi sentieri segnalati, in mezzo a folti boschi e pendii rocciosi scoscesi, attraversati da gole nascoste scavate dall’acqua, dove i più arditi possono praticare il “torrentismo”, tra rapide e piccole cascate.

Il borgo ha conservato l’impianto antico: viuzze strette e tortuose collegate da frequenti scalette e contornate da case a più piani, alcune con murature in granito grigio. Al centro dell’intreccio di strade si trova la parrocchiale di santa Marta, costruita a inizio XIX secolo e custode di cinquecentesche statue lignee, è il fulcro della vita sociale del paese.

La ricchezza di sorgenti e fontane - Gillaoro, s’Orgoese, sa Carrera e Funtana ‘e Idda nel solo abitato - ha attratto genti sin dal periodo prenuragico, come testimoniano le domus de Janas di Silla Caccari. La zona fu densamente abitata in età nuragica: si contano 70 insediamenti, spesso su sporgenze rocciose. Le massime espressioni sono il villaggio di Praidas a oltre mille metri d’altezza e i nuraghi Bau ‘e Tanca e s’Arcu ‘e s’Apiargiu (o Lotzorei), misterioso e ben conservato.

Una ricca tradizione enogastronomica, basata sulle eccellenze agroalimentari che arrivano dagli oliveti, vigneti e pascoli limitrofi, si affianca ad un artigianato locale molto fiorente che alimenta la mostra Arti Antiga, allestita nella casa museo di via Cavour, con opere tessili, in ferro battuto e ceramica, che riscoprono tradizioni e usi antichi.