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Monte Albo

Panoramica

Viaggiando lungo le strade delle Baronie è impossibile non notarlo: il monte Albo cattura lo sguardo da lontano con la sua imponenza e la sua bianca cresta calcarea. La lunga dorsale si estende per circa 20 chilometri, attraversando i territori di Lula, Siniscola, Galtellì, Irgoli, Loculi e Lodè. Il massiccio è interessato da ampi fenomeni di carsismo superficiale e ipogeo, che lasciano il segno tra gole, grotte, pareti verticali e burroni. Le cime più alte sono quelle occidentali, monte Turuddò e punta Catirina, che svettano entrambe a 1127 metri. Sito di Importanza Comunitaria dell’Unione Europea, l’area del monte è caratterizzata da una ricchissima biodiversità. Tra la macchia mediterranea e le rare aree boschive trovano casa una moltitudine di animali tra cui cinghiali, mufloni, martore e gatti selvatici, oltre a numerose specie di uccelli. 

Le tracce umane sul massiccio risalgono fino al Neolitico e nell'area sono presenti diversi siti nuragici e i “pinnettos”, antiche dimore che i pastori utilizzavano durante la transumanza.

Grazie alle sue caratteristiche, il monte Albo ospita diverse palestre di arrampicata, oltre a numerosi percorsi escursionistici da percorrere a piedi o in mountain bike.

Via d’accesso privilegiata per conoscere da vicino il monte è il CEAS, Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità Montalbo di Lodè. Il centro ha tra i suoi scopi proprio quello di educare e informare sugli aspetti naturalistici, storici e culturali che riguardano il monte Albo e i suoi dintorni. Nella Casa del Parco del CEAS è possibile informarsi sui sentieri escursionistici e le norme di comportamento da osservare all’interno dell’area, per godersi la splendida natura in modo rispettoso e consapevole.

Monte Albo

Monte Albo, 08020 Lodè NU, Italia

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