Panoramica
A Mamoiada, ogni anno a metà gennaio, l’accessione dei fuochi di Sant’Antonio segna l’inizio del Carnevale con “la prima uscita” delle maschere tradizionali di questo paese: i Mamuthones e gli Issohadores. In questa giornata i Mamuthones attraverso la danza propiziatoria attorno al falò scacciano il male con il suono dei loro caratteristici campanacci. Da questo momento, tra un ballo tradizionale e l’altro, come "su ballu tundu", "su sarriu" e "su passo torrau”, i festeggiamenti del Carnevale proseguono per circa un mese e, generalmente, si concludono con la domenica della pentolaccia.
La sfilata di queste maschere tradizionali è caratterizzata da danze e rituali coinvolgenti:
- I Mamuthones sfilano con il volto coperto da una maschera lignea nera (“sa visera”) e il corpo è avvolto con una pelliccia di pecora nera o bianca (“sa mastruca”), trasportando sulle spalle una gran quantità di campanacci sistemati. I loro passi sono lenti e ritmati dal suono dei campanacci.
- Gli Issohadores indossano una maschera chiara, la “berritta” sarda nera, pantaloni e camicia bianchi, corpetto rosso e sopraccalze di lana nera. Al contrario dei Mamuthones si muovono con movimenti abili e veloci coinvolgendo il pubblico con il lancio della soha (laccio) per simulare la cattura di un animale.
Nel 2025 le giornate da non perdere per partecipare al Carnevale di Mamoiada, sono il 17 gennaio con i fuochi di Sant’Antonio, la domenica di carnevale, 2 marzo, e martedì grasso, 4 marzo.
Nel Carnevale di Mamoiada non mancano momenti di convivialità dove poter degustare il vino cannonau e i dolci tipici.
