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Santuario della Beata Vergine dei Miracoli

Panoramica

A seguito di un evento miracoloso accaduto in tempi remoti, il cui esatto racconto è stato perduto a causa della mancanza di documenti, sorse a Saronno il santuario mariano noto come Santuario Beata Vergine dei miracoli. L’iscrizione, incisa sulla porta che collega la chiesa e il chiostro, ricorda la posa della prima pietra: la datazione è incerta ma più frequentemente si ritiene possa essere avvenuta nel maggio del 1498. Secondo una tradizione non ancora messa in discussione, quella porta sarebbe stata l’ingresso originario del santuario. All’inizio del XVI secolo l’edificio sacro venne impreziosito da stilemi bramanteschi e manieristici grazie a un progetto a pianta centrale di Amadeo, realizzato da artigiani della zona. Tra il 1511 e il 1516 l’architetto Paolo della Porta innalzò il campanile. Bernardino Luini fu invece chiamato nel 1525 per affrescare la cappella maggiore e l’antipresbiterio, mentre Gaudenzio Ferrari si occuperà, nel 1534, di decorare i pennacchi e la cupola ispirati a quelli di S. Maria presso S. Celso a Milano. Vincenzo Seregni ampliò, tra il 1556 e il 1566, in senso longitudinale l’impianto originario. Infine, Lelio Buzzi, supervisionato da Pellegrino Tibaldi, innalzò la facciata nel 1596, in cui furono inseriti sculture e statue, tra cui quelle, del 1658, di Bussola e Bono per il coronamento con la Madonna e quattro angeli. Nel 1822, su un altare di Canova posto sul piazzale antistante la chiesa, fu collocata una deposizione in marmo di Pompeo Marchesi.

Santuario della Beata Vergine dei Miracoli
Piazzale Santuario, 1, 21047 Saronno VA, Italia
Chiama +39029603027 Sito Web
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