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Teatro Scientifico del Bibiena

Panoramica

Il teatro Bibiena di Mantova fu progettato per ospitare non tanto concerti e opere, quanto, secondo gli ideali illuministici, conferenze e incontri accademici. Il suo nome completo, infatti, è Teatro Scientifico di Bibiena e, all’interno, le gallerie destinate agli spettatori sono collocate anche dietro il palcoscenico, per permettere di assistere meglio alle lezioni. È un gioiello dell’architettura barocca mantovana. Ha una pianta a campana; 4 ordini di palchetti lignei, divisi da colonne e quattro nicchie con statue a grandezza naturale di mantovani illustri (l’ingegnere, architetto e cartografo Gabriele Bertazzolo; l’autore del Cortegiano, Baldassarre Castiglione; il filosofo Pietro Pomponazzi e Virgilio). Fu progettato da Antonio Galli Bibiena, su commissione del rettore dell'Accademia dei Timidi, il conte Carlo Ottavio di Colloredo. L’architetto progettò una scena fissa, con 2 corridoi sovrapposti che formano un loggiato a 2 piani. Ha un aspetto fastoso, finemente decorato, con una predominanza di oro e fregi vivaci. Il Bibiena, oltre a dirigere i lavori per la costruzione, affrescò personalmente gli interni dei numerosi palchetti con pannelli monocromi. La facciata, invece, è opera di Giuseppe Piermarini da cui trae il nome il salone posto al primo piano del teatro. Fu costruito in soli due anni, tra il 1767 e il 1769, e inaugurato il 3 dicembre di quell’anno. Poco più di un mese dopo, il 16 gennaio del 1770, vi suonò il tredicenne Wolfgang Amadeus Mozart, in visita a Mantova con il padre durante il loro lungo viaggio in Italia. Oggi viene utilizzato per ospitare rassegne musicali, concerti e convegni.

Teatro Scientifico del Bibiena
Via Accademia, 47, 46100 Mantova MN, Italia
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