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Bellagio

Panoramica

Sul promontorio al centro geografico del lago, la “perla del Lario” è ancora autentica malgrado la straordinaria notorietà turistica. Viene spontaneo passeggiare per le stradine del borgo, i portici del lungolago, le scalinate dove si affacciano trattorie e negozi. La prima occhiata d’obbligo è alla chiesa di S. Giacomo, sorta tra 1125 e 1150, ma ingrandita in epoca barocca e restaurata ai primi del ’900: delle origini rimangono la struttura delle absidi, più all’interno qualche capitello e i simboli degli evangelisti sull’ambone. Il campanile doveva essere stato una torre, parte delle demolite mura civiche.

Più autentica è villa Melzi, con i suoi giardini affacciati sul lago. L’edificio è neoclassico del primo ’800, fatto costruire da Francesco Melzi, amico di Napoleone e vicepresidente della Repubblica Cisalpina. Oltre alle opere d’arte all’interno, fra cui sculture di Antonio Canova e affreschi di Giuseppe Bossi, sono particolarmente notevoli i giardini all’inglese, che alternano vedute del lago alle intimità dei sentieri e di un laghetto giapponese, con sculture classiche e perfino due antichissime statue egizie in una cappella. A sud di villa Melzi si specchiano nel lago villa Trivulzio (settecentesca, ampliata verso la metà dell’800 da Giuseppe Balzaretto che disegnò anche il grande parco all’inglese), e villa Trotti (pure settecentesca, rifatta con decorazioni moresche nel secolo successivo).

Decisamente più antica è Villa Serbelloni (da non confondere con l’omonimo Grand Hotel) posta sopra l’abitato. Il sito è tradizionalmente ritenuto quello di una villa romana del primo secolo d.C., più certamente di una fortificazione medievale sostituita a fine ’400 da una residenza nobiliare. L’edificio e il suo parco erano passati a fine ’700 ai Serbelloni, e dal 1959 alla Rockefeller Foundation, che l’ha destinata a incontri di studio. È più semplice e gradevole passeggiare sul lungolago attorno all’imbarcadero di S. Giovanni.

Bellagio

22021 Bellagio CO, Italia

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