Bandiera Arancione del Touring Club Italiano
Tra il Comelico e la Carnia, al confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, Sappada è una località montana che può godere della splendida cornice delle Dolomiti e qui nasce il Piave, fiume sacro alla Patria.
Il Comune è formato da 15 borgate sparse, ognuna delle quali presenta diversi esempi di case tradizionali sappadine, in legno, con la tradizionale tecnica “a blocco”, a testimoniare l’architettura rurale storica. Nel paese è molto forte il senso di identità e appartenenza alla cultura locale germanofona (c’è anche un’associazione, Plodar, che dal 1995 opera per custodirla e svilupparla) che ha lasciato tracce nella lingua, nelle tradizioni, nei costumi e nelle usanze.
Da vedere sono i tre musei: il Museo etnografico “Giuseppe Fontana”, documenta la storia del lavoro e della cultura della valle; l'antica casa Puicher s’Kottlars, abitazione in legno di metà Ottocento che è stata adibita a Casa-Museo della Civiltà contadina, nella quale sono stati ricostruiti gli ambienti delle case di una volta; il Piccolo Museo della Grande Guerra, nato dalla passione di due collezionisti, con reperti, divise, attrezzi e stufe da campo appartenuti a soldati italiani e austriaci durante la Prima Guerra Mondiale.
Tradizionale, suggestivo e conosciuto è il Carnevale sappadino, che si sviluppa in più giorni con travestimenti, scenette, cortei. Bellissime sono le maschere in legno, intagliate da esperti artigiani locali (come il giovane Manuel Graz Cesco), mentre il personaggio più tipico del Carnevale, divenuto anche simbolo di Sappada, è il Rollate, cui spetta il compito di aprire e chiudere le sfilate e al quale è interamente dedicata la giornata del lunedì grasso.
Al Carnevale sono legati anche alcuni dei piatti tipici della località, soprattutto dolci: frittelle, krischkilan (una sorta di chiacchiere), gli hosenearlan (la versione locale delle castagnòle bellunesi), i mognkròpfn (con il ripieno di papavero). Da gustare anche il caratteristico formaggio Sappada, da provare ad esempio alla latteria Plodar Kelder o nei ristoranti Mondschein e Laite.