Osoppo

 La cittadina sta ai piedi di uno zoccolo, roccioso ma alberato e di interesse naturalistico, con i resti di una fortezza bimillenaria, militarmente importante già ai tempi delle invasioni barbariche. Gallerie, fossati, ruderi di varie epoche e casematte ne testimoniano il ruolo strategico attraverso i secoli, dalle contese tra la Serenissima e il Sacro Romano Impero fino alle guerre napoleoniche, al risorgimento e alle guerre del Novecento Non fu per caso che si intitolasse Brigata Osoppo l’aggregarsi di formazioni partigiane laiche, cattoliche e socialiste subito attive in Friuli dopo l’armistizio dell’Italia con i paesi Alleati l’8 settembre 1943.

Anche qui restano segni dal terremoto del 1976. Nella chiesa di S. Maria ad Nives, ricostruita, spicca una pala d’altare dipinta a fine Quattrocento da Pellegrino da San Daniele.

Sulla riva del Tagliamento opposta a quella di Osoppo si può raggiungere Bordano, nota per la sua “galleria all’aperto” di quasi trecento pitture murali che raffigurano farfalle e per tre grandi serre dove centinaia di farfalle tropicali svolazzano libere tra i visitatori. Un’esposizione aiuta a capire le ragioni di questa solo apparente stranezza, e a familiarizzare con la vita sconosciuta dei lepidotteri.