Salta il menu

Area Archeologica di Aquileia - Domus di Tito Macro (Fondo Cossar)

Panoramica

Nella storica piazza Capitolo, sono ancora visibili i resti di una complessa struttura edilizia, che occupava un’intera insula, delimitata da due strade a nord-sud (kardines). Attualmente le indagini in corso si stanno focalizzando sulla ricostruzione della planimetria e delle articolazioni interne della sua evoluzione.

Dall’età tardo-repubblicana (I secolo a.C.), nella parte centrale, è stato individuato un lussuoso edificio, caratterizzato da un grande peristilio rivestito da un mosaico dai disegni geometrici bianchi e neri. Da questo portico si accedevano delle stanze le cui pavimentazioni sono state ritrovate ad Aquileia e conservate presso la Galleria del Museo Archeologico Nazionale: un mosaico con il fiocco tra tralci di vite, che fungeva da soglia di una saletta aperta a sud; un pavimento con la rappresentazione del ratto di Europa da parte di Zeus in forma di toro, che adornava un cubiculum; ed infine il celebre ’pavimento non spazzato’ (asaroton) che riproduce fedelmente i resti di un lauto pasto, originariamente collocato in un triclinium.

Nel IV secolo l’edificio è stato oggetto di una sostanziale ristrutturazione, con la pavimentazione musiva di un grande ambiente di ricevimento, identificato come ’oratorio della Pesca’, per la presenza di due putti che pescano da una barca. Analogamente, nella domus vicina a nord, è stato inserito, nella stessa epoca, ciò che grazie al mosaico che lo adorna è conosciuto come ’oratorio del Pastore dall’abito singolare’.

Evidenze più precarie, riferite a periodi successivi alla distruzione attilana, testimoniano che l’area rimase occupata fino a epoche successive.

Area Archeologica di Aquileia - Domus di Tito Macro (Fondo Cossar)
45.771080, 13, 369676, 33051 Aquileia UD, Italia
Chiama +390431917619 Sito Web
Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.