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Gagliano Aterno

Panoramica

Isabella d’Acquaviva, l’orso marsicano e il progetto Neo-Nuove Esperienze Ospitali: ecco almeno tre motivi per arrampicarsi fino ai 650 metri di Gagliano Aterno, piccolo borgo isolato della valle Subequana, alle pendici orientali del monte Sirente e già ampiamente dentro i confini del Parco naturale regionale Sirente-Velino. A Isabella, nobildonna dei conti di Celano, si devono la fontana medievale a 3 archi, datata 1344, e lo scenografico castello che domina il paese, costruito sopra un più antico edificio che avrebbe ospitato san Francesco d’Assisi, poi devastato da Braccio da Montone e risistemato nel ’400. Oggi è residenza privata ma non di rado è accessibile al pubblico, almeno negli spazi al piano terra e nel cortile. L’orso marsicano è protagonista di un museo allestito nel chiostro dell’ex convento di S. Chiara, bel complesso che fu donato alle clarisse nel 1286 e venne rimodellato tra il ’500 e il ’600: vi è esposto anche un esemplare imbalsamato.
Il progetto Neo-Nuove Esperienze Ospitali è invece un caso esemplare di ripopolamento grazie al quale Gagliano sta rinascendo dopo i gravi danni inferti all’abitato dal terremoto del 2009, che ha reso inagibile anche la bella chiesa parrocchiale di S. Martino. È il frutto del lavoro di un gruppo di ricerca in antropologia applicata e dell’impegno dell’amministrazione locale: alla promozione di iniziative culturali e di attività che consolidano i legami sociali si accompagna l’offerta temporanea di residenza gratuita a chi vuol provare a vivere in paese, in modo sostenibile e prendendo parte attiva alla vita della comunità. Lo spopolamento si è fermato, qualche visitatore ha deciso di rimanere nel borgo e oggi il progetto si sta espandendo al resto della valle Subequana.

Gagliano Aterno
67020 Gagliano Aterno AQ, Italia
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