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Torre di Pulcinella

Panoramica

Una torre misteriosa a Montepulciano

Nessuno sa perché un simbolo napoletano si trovi a Montepulciano. Secondo la leggenda, la Torre di Pulcinella fu un’idea di un vescovo o di un sacerdote di origini campane che nel Seicento portò l’orologio da Napoli come omaggio alla sua terra di origine. Altri pensano che non si tratti di Pulcinella ma di un’altra maschera rinascimentale, il Mangia di Siena, poi identificato erroneamente con la maschera partenopea.

La Torre risale a un’epoca successiva rispetto alla chiesa di Sant’Agostino di cui fa parte e che si affaccia su Piazza Michelozzo di Bartolomeo, dal nome dell’architetto che nel Cinquecento restaurò la chiesa trecentesca rifacendo la facciata. La Torre invece è secentesca. Per arrivarci percorrete via di Gracciano partendo da Piazza delle Erbe: si trova a metà della vita.

La statua di Pulcinella in cima alla torre è in legno rivestito di lamiera e batte l’ora colpendo una campana. Oggi l’orologio si regola da solo perché negli ultimi anni è diventato elettrico, ma per secoli è stato necessario caricarlo a mano. L’ultimo addetto alla ricarica è stato Dino Garbini che viveva nella casa sotto l’orologio con la moglie Marisa e ogni sera saliva in cima alla torre per ricaricarlo manualmente.

Torre di Pulcinella

Via di Gracciano nel Corso, 30, 53045 Montepulciano SI, Italia

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