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Badia Prataglia

Panoramica

Badia Prataglia, frazione montana del comune di Poppi, si compone di piccoli nuclei abitati (detti “castelletti”) adagiati tra le cime appenniniche al margine nord-orientale della valle del Casentino, non lontano dal passo dei Mandrioli e dalla sorgente del torrente Archiano. Il paese prende nome dall’abbazia di S. Maria e S. Benedetto, prospero centro religioso a cavallo dell’anno Mille, in seguito entrato nell’orbita del vicino monastero camaldolese fino alla soppressione nel tardo XIV secolo. L’unica testimonianza visibile dell’antico complesso è la parrocchiale della SS. Assunta e di S. Bartolomeo (nota anche come pieve di S. Maria Assunta) che indica il centro dell’abitato. I severi interni della chiesa, sviluppati su un’unica navata, preservano una cripta d’impronta romanica, coperta da volte a crociera sostenute da capitelli scolpiti in varie fogge. Attiguo all’edificio è il Museo Forestale Carlo Siemoni da cui si accede ai 3 ettari dell’Arboreto, il più antico d’Italia, impiantato a metà del XIX secolo per l’acclimatazione di specie forestali esotiche, autoctone e di alberi secolari. L’intero comprensorio di Badia Prataglia è inoltre caratterizzato da lussureggianti paesaggi boschivi, che hanno permesso sviluppo e sopravvivenza della tradizionale attività di lavorazione artigianale del legno; l’area si può esplorare attraverso gli itinerari escursionistici del parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, il cui centro visite sorge a pochi passi dalla parrocchiale e dal museo. 

Badia Prataglia

52010 Badia Prataglia AR, Italia

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