Il borgo di Pescia è immerso in una Toscana da cartolina, quella dei colli della Valdinievole e dei dolci rilievi della Valleriana, che nell’800 fu definita Svizzera Pesciatina. Il centro ha origini medievali: attraversato dal fiume Pescia, si divide nettamente in un nucleo civile a ovest, sorto intorno alla piazza del Mercato, e uno religioso a est con la pieve di S. Maria, documentata nel IX secolo ma probabilmente più antica, divenuta poi cattedrale di S. Maria Assunta. La visita può iniziare proprio dalla cattedrale che, ricostruita più volte, oggi si presenta in una veste seicentesca. Fermatevi nel transetto per ammirare la preziosa Madonna col Bambino tra angeli e santi (circa 1460-70) di Luca e Andrea della Robbia, collocata qui nel 2020 dopo un lungo restauro. Meritano la visita anche la chiesa dei Ss. Stefano e Niccolao, risalente all’XI secolo, e quella di S. Francesco, costruita nel XIII secolo secondo i canoni del neonato Ordine Francescano: qui, tra le altre opere, si conserva la tavola di Bonaventura Berlinghieri con S. Francesco e storie della sua vita (1235), che è la più antica rappresentazione del santo di Assisi, dipinta appena 9 anni dopo la sua morte. Tra gli edifici laici di Pescia, invece, spiccano il palazzo del Vicario, di origine medievale e oggi Municipio, la vicina torre dell’Orologio e il palazzo del Podestà, dove si visita la Gipsoteca Libero Andreotti, dedicata allo scultore pesciatino vissuto tra ‘800 e ‘900. Oltre che per la sua bellezza, Pescia è famosa anche per due motivi: uno è la storica produzione della carta, celebrata nel Museo della Carta in frazione Pietrabuona, e l’altro è… Pinocchio. Collodi, lo pseudonimo scelto dallo scrittore Carlo Lorenzini, è infatti il nome della frazione di Pescia da cui proveniva sua madre: un borgo pittoresco e accogliente sul quale oggi sventola idealmente la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Proprio in località Collodi si visitano il parco di Pinocchio, percorso fantastico dove gli episodi del libro sono illustrati dalle sculture di grandi artisti del ’900 (tra gli altri, Pietro Consagra ed Emilio Greco), e gli splendidi giardini barocchi di Villa Garzoni. A proposito di giardini, un’altra sosta consigliatissima a Pescia è l’Hesperidarium, un parco botanico unico nel suo genere che raccoglie oltre 200 tipi di agrumi da tutto il mondo, tra cui antiche varietà provenienti dalle collezioni medicee del ’500.