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Chiesa di S. Andrea

Panoramica

Gioiello del romanico pistoiese, la chiesa o pieve di S. Andrea assunse l’aspetto attuale nella seconda metà del XII secolo. Presenta una bella facciata, la cui metà inferiore, arricchita da colonne e losanghe incavate, è attribuita a Gruamonte, che, insieme al fratello Adeodato, ne firmò l’architrave nel 1166. Per scoprire il vero tesoro di S. Andrea, però, dovrete varcarne la soglia: gli interni sobri, sormontati da capriate decorate, fanno da sfondo al capolavoro di Giovanni Pisano, uno splendido pulpito scolpito completato nel 1301, sorretto da colonne in porfido caratterizzate da suggestivi basamenti simbolici. Sempre a Pisano è attribuito il Crocifisso in legno colorato posto accanto all’altare maggiore. Finora sono stati ascritti a Giovanni Pisano 8 crocifissi in legno da collocarsi cronologicamente fra il 1297 e il 1300 (anni che videro l’artista impegnato nel pulpito); rappresentano tutti il Cristo raffigurato come un uomo straziato, dagli occhi chiusi o spenti, sanguinante, con le membra esauste e appesantite, il capo reclinato e le braccia rigidamente tese. Questo esemplare della pieve di S. Andrea è l’unico di cui è possibile ammirare la cromia originale, grazie al restauro avvenuto tra il 1969 e il 1970, che ha tolto le varie ridipinture. Venerato come miracoloso, era stato portato in processione durante la terribile epidemia di peste del 1399 e l’anno successivo era stato collocato in una cappella appositamente costruita all’interno della chiesa di S. Maria a Ripalta, prima di essere trasportato nella sua attuale collocazione. Edificio di culto attestato già nell’XI secolo, S. Maria a Ripalta era stata eretta lungo l’importante direttiva che, uscendo dalla città, conduceva a Bologna e a Modena. Oggi viene utilizzata dalla comunità russa ortodossa.

Chiesa di S. Andrea

Via Sant'Andrea, 21, 51100 Pistoia PT, Italia

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