Panoramica
Più che una chiesa, S. Domenico Maggiore è un riassunto della storia di Taranto in forma d’architettura. Nella parte settentrionale della città vecchia, si presenta con una bella facciata gotica insolitamente rialzata rispetto al livello di via Duomo, tanto da richiedere una scalinata a doppia rampa per l’accesso. Quest’ultima fu realizzata in stile barocco nel ’700, epoca in cui l’edificio fu rimaneggiato. La fondazione della chiesa, legata a un convento domenicano, invece risale al 1302: si decise di costruirla in sostituzione di una chiesa benedettina più antica, S. Pietro Imperiale (perciò qualcuno ancora la chiama così), che a sua volta era sorta su un tempio magno-greco. Al rifacimento barocco si devono anche gli altari delle cappelle all’interno. Una di queste custodisce la statua lignea della Vergine Addolorata, che viene solennemente condotta in processione la notte del Giovedì Santo, in uno dei momenti più suggestivi della Settimana Santa tarantina.
